Viviano sul Milan: "Non sono sicuro possa vincere lo scudetto"

Viviano sul Milan: "Non sono sicuro possa vincere lo scudetto"MilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Oggi alle 22:20News
di Lorenzo De Angelis

Intervenuto sul canale YouTube di Carlo Pellegatti, l'ex portiere di Sampdoria e Palermo, fra le altre, Emiliano Viviano, ha parlato di Milan spegnendo anche qualche critiche che gli è stata rivolta contro per un commento (un po' spinto) fatto sul derby di domenica scorsa. 

Partiamo da Allegri
"Io sono un amante di chi fa calcio in una maniera diversa, ma allo stesso tempo, come fanno tanti, per un mio gusto far passare Allegri per uno scemo, come qualcuno prova a fare, sarebbe un errore. Allegri è un grandissimo allenatore, uno dei migliori del nostro calcio, poi personalmente preferisco un altro tipo di proposta. Credevo che avesse un po' perso lo smalto, forse sono stato abbagliato, io, dall'ultima esperienza juventina. Lo ritengo anche come uno dei migliori comunicatori degli ultimi anni, ma anche lì aveva fatto un apio di errori. Poi ho saputo che c'era una situazione parecchio tesa". 

Come l'hai trovato al Milan?
"La scelta di prendere Allegri è stata perfetta, perché dopo un momento dove arrivi da un'annata tragica, prendi un allenatore che ti ristema l'ambiente, anche a livello mediatico, anche perché ha una storia. È uno bravissimo a gestire alcune problematiche. Per il Milan ho ancora qualche dubbio sulla lunga distanza ce l'ho, e la vittoria nel derby non me l'ha fugato, ma poi arrivo a dirti anche perché: non mi fermo a come ha giocato il Milan e sul fatto che si è difeso, ma è il dopo. Se il Milan pulisce tre palloni di fila fa tre gol all'Inter. Io sono convinto, anzi, lo so, che lui (Allegri, ndr) per questo è molto incazzato. La dichiarazione "Partita ridicola" viene fuori perché viene estrapolato perché stavamo litigando, non mi ricordo neanche il perché, e ho esagerato. Ma era dal punto di vista calcistico che non c'era stata una grande proposta. Io non sono nemmeno di quelli che dice che l'Inter ha strameritato e che il Milan ha vinto per fortuna. La fortuna esiste poco. Ho anche letto e sentito di gente che parla di portieri invertiti...ho capito, ma Maignan ce l'ha il Milan. È un fattore, l'ha comprato il Milan...".

Viviano poi continua: "A me ha deluso, e poi questa cosa non è venuta fuori, anche l'Inter. Perché il primo tempo okay, ma nel secondo poteva fare anche meglio dal punto di vista della fluidità. Probabilmente non ha saputo reagire al gol del Milan". 

Allegri in questo momento si sta dedicando più ai risultati che ad altro..
"Sembra che quando si parla di calcio ci sono solo le due fazioni: o il Milan vince o il Milan fa schifo. Ci sono delle vie di mezzo. Quando ti dico che non sono ancora convinto del Milan, te lo dico per vincere lo scudetto, non per arrivare secondo o terzo. Oggi non sono ancora sicuro che possa vincere lo scudetto. Lo vedo ancora un gradino sotto, non per il risultato, ma per come dovrà affrontare squadre che non ti daranno l'opportunità di giocare a campo aperto". 

E la Lazio sarà un test importante
"C'è da dire a favore del Milan che al completo non l'ho visto, e cambia. Perché Rabiot è rientrato adesso, Pulisic mezzo servizio, Leao fuori all'inizio. Deve rientrare Jashari, non c'è Estupinan. Fammi vedere il Milan con tutti gli elementi e poi ti dico quale è secondo me alla mia lunga". 

Non è facile trovare il centravanti
"Il calcio ha delle evoluzioni, e quella che nasce dal "Guardiolismo", mettiamola così, con il falso nueve. Il ruolo dell'attaccante è sempre meno. Il centravanti, i Toni, gli Icardi, i Batistuta. Il centravanti puro c'è sempre meno, però ci sono grandi attaccanti. Ad esempio il Milan ha un dilemma, ha il fatto di dover o voler giocare con due punte, con Leao spesso spalle alla porta, è un dilemma. Io ho apprezzato la prestazione di Leao nel derby. Ho apprezzato quella passione che a volte veniva accusato di non avere. Non so se tornerà in Italia ma uno dei pochi centravanti rimasti è Icardi. Poi c'è Vlahovic, che è uno che quando cambia squadra torna a fare bene. Fullkrug a me piace, poi c'è quello dello Strasburgo, Panichelli..."

Castro?
"È forte ma non è un centravanti puro. C'è Pellegrino del Parma, però dopo fai il salto di livello, perché la maglia del Milan, dell'Inter, della Juventus, pesa eh...Gimenez non è diventato scarso tutto d'un tratto, lo avrebbe preso chiunque. Oggi va recuperato, e per farlo bisogna fare i risulatti di squadra, e quindi che possa giocare in situazioni un po' più confortevoli". 

Una chiusura sul Milan
"Il Milan è stato costruito per giocare in transizione. Oggi ha Modric, che gli permette e permetterà di palleggiare di più, però è una squadra con Rabiot che dà il meglio se ha campo, Pulisic attacca profondità, Leao vuole campo, Loftus vuole campo. Però pulire qualche pallone in più è meglio, anche perché se riesci a farlo e darlo a Modric...cambia tutto".