Pagelle - Kalulu, chiamatelo prof. Leao si sblocca, Messias ritorna al gol

Pagelle - Kalulu, chiamatelo prof. Leao si sblocca, Messias ritorna al golMilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
venerdì 15 aprile 2022, 23:26Pagelle
di Pietro Mazzara

Queste le pagelle di Milan-Genoa:

Maignan 7: due parate, entrambe d’istinto puro, che confermano il fatto che sia uno dei portieri più forti in circolazione. È un vero e proprio regista arretrato. Non è facile farsi trovare pronto quando prendi pochi tiri in porta.

Kalulu 7: l’assist per Leao è bellissimo. Un cross forte, parabolico e preciso che arriva sul secondo palo dove Leao la gira alle spalle di Sirigu. Poi torna a fare il centrale e non sbaglia un singolo pallone. Professor Pierino, in cattedra.

Gabbia 5.5: catapultato in mezzo al campo all’ultimo a causa del forfait di Calabria. Sbaglia diversi posizionamenti. Fa partire l’azione del gol del vantaggio, ma in generale non fa una partita salvabile. Esce probabilmente per crampi. (dall’74’ Krunic 6: entra e va a fare il terzino destro perché Pioli non ha laterali bassi a disposizione. Da buon soldato, fa bene il suo compito).

Tomori 6.5: ha vita facile con Piccoli prima e con Destro poi. Non commette sbavature, anche perché il Genoa arriva raramente nella zona calda.

Theo Hernandez 6.5: torna a stantuffare come non faceva da qualche partita. Spezza le linee strette del Genoa e da un suo break nascono gli spazi che portano il Milan al gol del 2-0.

Tonali 6: tanto lavoro sporco, magari meno appariscente del solito, ma sempre tanto, ma tanto utile.

Bennacer 6.5: quando c’è si vede e si sente. Ha la capacità unica di pressare come un forsennato e di esser lucido in fase di impostazione. Calciatore fondamentale per il tipo di gioco che Pioli chiede ai suoi giocatori (dall’86’ Brahim Diaz sv).

Saelemaekers 5: serataccia per Alexis, che non solo si mangia un gol facile facile sull’assist di Kessie, ma non azzecca una giocata utile. Ed è un peccato perché servirebbe anche lui in questo rush finale. (dal 62’ Messias 6.5: chiude una partita che sembrava in controllo, ma che poteva nascondere insidie nel finale di gara. Terzo gol in due partite al Genoa che manda in soffitta giocate basilari).

Kessie 6: riproposto da trequartista, impatta bene sulla gara. Offre a Saelemaekers il pallone del gol del potenziale 2-0. Si butta negli spazi, spezza la costruzione del Genoa e se ne frega dei fischi.

Leao 6.5: non segnava dal 25 febbraio, con una dinamica simile ovvero palla alle spalle del marcatore e colpo sotto porta. Una rete fondamentale per scardinare una partita scorbutica e che poteva creare non pochi problemi. Nel secondo tempo cala. Fino al cambio. (dall’86’ Ballo-Touré 6: pochi minuti, ma da una intuizione nasce il pallone che porta Theo ad aprire il Genoa per l’azione del 2-0).

Giroud 6: corre come un matto, a caccia di posizioni utili. Pressa e con sacrificio si mette al servizio dei compagni, in attesa che loro si mettano al suo servizio. Nel secondo tempo ha una buona chance per battere a rete. (dal 62’ Rebic 6: suo l’assist per il gol del 2-0 di Messias. Ha una grande occasione per calciare verso la porta di Sirigu, ma si piace troppo nel dribbling).

All Pioli 6.5: vedere l’undici con cui il Milan ha chiuso la partita, alzare lo sguardo e vedere la posizione in classifica è la testimonianza del lavoro enorme che ha fatto fino ad ora l’allenatore rossonero. La squadra, finché ha connessione tra ritmo mentale e di gambe, sembra dare dei segnali di ripresa nella zona calda.