Pagelle - Kessie, Presidente di noi tutti. Calabria, Kjaer e Tomori da manuale

Pagelle - Kessie, Presidente di noi tutti. Calabria, Kjaer e Tomori da manualeMilanNews.it
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domenica 23 maggio 2021, 23:20Pagelle
di Pietro Mazzara

Queste le pagelle di Atalanta-Milan

G. Donnarumma 6: non deve fare parate, perché l’Atalanta non calcia mai nello specchio. Battezza fuori il destro di Zapata, ma domina le palle alte.

Calabria 7: altra prova impressionante di Davide, che ferma tutti quelli che passano nella sua zona. Muriel lo salta solo una volta, ma è poca cosa. Merita l’europeo e il rinnovo.

Kjaer 7: perfetto. Semplicemente perfetto su Zapata. Non gli concede mai di passare sulle sue giocate classiche e urla, comanda la difesa, esulta ad ogni intervento vincente. La sua firma sulla Champions.

Tomori 7: anche lui autore di una partita molto attenta, forse concede qualche metro di troppo a Duvan, ma lo rimonta quasi sempre. Va riscattato stasera.

Theo Hernandez 7: si procura il calcio di rigore che sblocca la partita con la prima, vera, discesa della partita che scardina la fascia destra della Dea. Nel secondo tempo non rifinisce un contropiede atomico, ma è anche lui molto bravo in difesa.

Bennacer 5: molto offuscato. Sbaglia palloni non da lui, soffre troppo la fisicità e porta Pioli a toglierlo. (dal 60’ Meite 6: entra molto bene, mettendo la sua fisicità a disposizione della squadra. Bello il break con cui apparecchia la tavola per Leao, che però colpisce il palo).

Kessie 8: Presidente mio presidente. Glaciale dal dischetto, impeccabile in mezzo al campo, dove lotta su ogni pallone. Uno dei pilastri di una rosa che ha trovato in lui un giocatore insostituibile.

Saelemaekers 6,5: partita di sacrificio e intelligenza. Rompe il ghiaccio della partita con il primo tiro della partita, poi va sempre ad aiutare Calabria su Gosens e Zapata quando il colombiano si allarga. (dal 78’ Dalot sv).

Brahim Diaz 6,5: ha voglia, spunto e qualità. È l’unico che quando ha il pallone tra i piedi, punta la porta dell’Atalanta. Menato da Romero e da Freuler, viene tolto quando la partita si fa davvero pesante a livello fisico. (dal 60’ Krunic 6: molto utile con la sua fisicità nel reggere il ritmo della dea).

Calhanoglu 6.5: gara di sacrificio per Hakan, che nel finale si procura il rigore dello 0-2. Ma dà una grande mano in fase difensiva, applicandosi tantissimo e sacrificandosi in nome della ragion di stato.

Leao 6: giocare contro Romero non è facile, ma lui gli rompe le scatole. Ovviamente le gare fisiche, da centravanti, non sono cosa sua ma è sul pezzo, come tutti. Colpisce il palo sull’imbucata di Meite, ma gli va veramente di sfiga. (dal 78’ Mandzukic sv).

All. Pioli 7,5: prepara la partita impostando sacrificio e ritmo al posto del consueto possesso palla. Viene premiato dai suoi fedelissimi, in primis Kessie, ma centra una qualificazione in Champions che riporta il Milan lì dove deve stare, dopo otto anni.