Milan-Roma 1-0, le pagelle: Maignan, parata da 8. Pavlovic bomber: 7.5. Fofana da 5

Milan-Roma 1-0, le pagelle: Maignan, parata da 8. Pavlovic bomber: 7.5. Fofana da 5MilanNews.it
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Ieri alle 22:56Pagelle
di Pietro Mazzara

Vittoria pesantissima quella del Milan contro la Roma, che grazie ad un gol di Pavlovic vede i rossoneri rimanere in scia del Napoli capolista. Tante le occasioni fallite dai giocatori milanisti che avrebbero potuto cambiare l'andamento della partita. Strepitoso Mike Maignan nel parare il rigore a Paulo Dybala che regala i tre punti al Milan.

Milan-Roma 1-0, le pagelle 

Maignan 8: il rigore parato a Paulo Dybala può essere uno dei tourning point della stagione. È bravissimo a spingere verso la sua sinistra (ci era andato solo 5 volte negli ultimi 17 rigori che gli erano stati calciati contro) e non solo ci arriva bene con le mani, ma ha il colpo di reni giusto per spingere il pallone verso l’esterno. È la parata che salva la vittoria, anche perché i compagni si mangiano una quantità industriale.

De Winter 6: un primo tempo assai complicato, dove non trova le misure in campo né sul posizionamento né sulla marcatura su Dybala. Molto meglio nel secondo tempo, quando apparecchia la tavola a Leao con una bella sponda in area, ma il portoghese arriva con il passo lungo.

Gabbia 7: deve guardarsi, specie nel primo tempo, dai posizionamenti errati di De Winter. Nell’intervallo registra i movimenti del compagno e poi è dominante sulle palle alte e non solo. Ha una soglia dell’attenzione altissima.

Pavlovic 7.5: il gol che sblocca la partita è figlia di un allungo di quasi 90 metri a “seguire e sperare” che gli arrivi il pallone per chiudere l’azione. Leao lo premia con i tempi giusti e lui porta avanti il Milan. Giganteggia per tutta la partita nei duelli fisici con Dybala, ma anche con Bailly. Si proietta anche in avanti a creare dubbi alla difesa della Roma.

Saelemaekers 6.5: da “piccola canaglia” fa impazzire Wesley che gliela promette e gliela tira anche. Nel primo tempo è l’unico che cerca un tema diverso al rilancio lungo. Apre la Roma quando viene a giocare più dentro al campo ed è lui che conduce la parte centrale della ripartenza che genera il gol vittoria di Leao. (dall’88’ Athekame sv).

Fofana 5: ha sul mancino la palla del potenziale 2-0 a fine primo tempo, ma non indirizza il tiro dentro lo specchio della porta, cestinando un ottimo assist di prima di Bartesaghi. Stesso copione in avvio di ripresa: sbuca alle spalle della difesa della Roma e, con Svilar già proiettato alla parata, gli calcia addosso. A corredo mette a referto il fallo della punizione dal limite da cui nasce il rigore, causato da un suo tocco di mano. Maignan lo salva.

Modric 6.5: Gasperini gli piazza Cristante a uomo per limitarne il raggio d’azione, tanto è vero che viene spesso a ridosso dei centrali per prendersi il pallone. Quando si libera della museruola dell’ex milanista, riesce a cucire il gioco. Importante, nella lettura degli spazi, anche in fase difensiva.

Ricci 6: entra nell’azione del gol giocando nello spazio intermedio dopo la “sputata” di Bartesaghi. Ha la lucidità di avviare il motorino di Saelemaekers. Potrebbe avere il colpo del 2-0, ma spara addosso a Svilar.

Bartesaghi 6: un primo tempo fatto di grande sofferenza, dove ha assaporato il gusto amaro della difficoltà. Tuttavia ha il merito di entrare in due momenti chiave, positivi: il recupero palla che avvia l’azione del gol di Pavlovic e poi mette in porta Fofana, che butta nell’umido una palla perfetta.

Leao 7: come preventivabile, se gli mettono i palloni alti, fa fatica. Quando invece il Milan riesce nell’intento di attirare la Roma e aprire spazi, diventa decisivo. Infatti è lui a fornire l’assist per il gol di Pavlovic con una sgroppata perfetta per ritmo di corsa e tempi di lettura. Al 67’ ha chance giga, ma al posto di sfondare la porta, colpisce Ndicka (c’era il dubbio della posizione di partenza di Fofana in avvio di azione). (dal 93’ Tomori sv).

Nkunku 5: ha la chance per raddoppiare, ma non riesce a indirizzare verso la porta di Svilar l’angolo di Modric, colpendo il palo. Una notte da comparsa, con pochissimi spunti positivi e tanto da dover lavorare. C’è da dire che specie nel primo tempo, quando arrivano i palloni alti, è anche “colpa” dei compagni che alzano la palla e quello non è di certo il pezzo forte della casa. (dall’84’ Loftus-Cheek sv)

Allenatore
Allegri 7: i
n una serata difficile a livello emotivo, tiene botta e guida la squadra ad una vittoria importante. I primi 35 minuti, però, devono essere ampiamente rivisiti e anche la fase realizzativa. Perché i suoi lasciano giù almeno cinque palle gol nitide.