Torino-Milan 2-3, le pagelle: Pulisic fenomeno, 8! Rabiot da 7.5 con l'eurogol
il Milan batte in rimonta il Torino per 2-3 e si riprende la vetta della classifica tornando a vincere, dopo oltre quattro anni e mezzo, allo stadio "Olimpico" di Torino grazie a un eurogol di Rabiot e alla doppietta del solito Christian Pulisic. Prima mezz'ora da incubo dei rossoneri, che vanno sotto per 2-0 e perdono Leao per infortunio, ma la reazione complessiva è da Squadra con la S maiuscola.
TORINO-MILAN 2-3, LE PAGELLE:
Maignan 6: per poco non prende il rigore di Vlasic, gli è mancata una frazione di secondo nella spinta per poterci arrivare bene. Nulla può sul tiro di Zapata che sbuca in mezzo alle gambe di Pavlovic.
Tomori 5.5: causa goffamente il rigore del primo gol del Torino, andando con il braccio largo. Chiffi non ha dubbi e non ha nemmeno bisogno dell’OFR. Poi per carità, fa diverse chiusure importanti per schermare i contropiedi del Toro.
Gabbia 6.5: è sempre al posto giusto nel momento giusto. Regista difensivo che non perde mai la calma. Imperioso nella ripresa dove si mangia sia Zapata sia Adams.
Pavlovic 6.5: il tiro di Zapata gli passa in mezzo alle gambe, ma non si può certo condannarlo per quello. Tiene su Zapata nel corpo a corpo. Arrembante nella ripresa per guidare, anche dalle retrovie, la carica al ribaltamento del risultato.
Saelemaekers 7: rispetto all’inizio della stagione inizia le partite con meno verve, ma sempre con grane presenza tecnica. Anche contro il Torino non è che riesca s trovare un uno contro uno pulito, anche se spesso è lucido nella scelta del passaggio. Fornisce l’assist per il gol del pareggio di Pulisic e quasi magicamente, quando passa a sinistra, sembra incidere di più. Menato sistematicamente dagli avversari. (dall’87’ Estupinan sv).
Loftus-Cheek 6.5: inizia da mezzala e pensa che non sia vero. L’infortunio di Leao lo riporta, in un momento complicato del Milan, nella posizione di centravanti che conferma di non gradire molto. Nel secondo tempo sale decisamente di ritmo e diventa quasi imprendibile per i giocatori del Torino, che fanno una fatica tremenda a tenerlo.
Modric 6.5: non gli si può chiedere sempre di trasformare l’acqua in vino, ma quasi. Nel primo tempo è costantemente raddoppiato non appena supera la metà campo. Ma è sempre l’opzione giusta per i compagni in impostazione e nel secondo tempo cresce insieme a tutta la squadra.
Rabiot 7.5: il primo gol con la maglia del Milan è un gioiello. Una fucilata impressionante, che Israel non ha nemmeno il tempo di impostare la parata. È la rete che riapre la partita. Sfiora la doppietta nel finale di primo tempo, con un mancino al volo su cross di Saelemaekers. Imperioso nel secondo tempo nell’occupazione sistematica della metà campo del Toro. Non sembra, ma è lui che alza davvero la fase di pressione.
Bartesaghi 6.5: attento, preciso, cerca sempre di dare una mano a Pavlovic nei raddoppi. Il blocco basso del Torino non gli permette, almeno nel primo tempo, di estendere la sua corsa per crossare. Israel gli nega il primo gol in Serie A con una grande parata su un suo colpo di testa ben indirizzato. (dal 66’ Pulisic 8: ieri sera aveva 39 abbondanti di febbre, nonostante tutto riesce a rimettersi in piedi e a mettersi a disposizione della squadra. Entra nel momento cruciale della partita e segna subito il pareggio e poi il gol del 2-3 che ribalta una partita che sembrava stregata sia per il 2-0 parziale sia per l’infortunio di Leao).
Leao 6: fino all’infortunio, è lui che si fa vedere per cercare di legare il gioco. Poi sente tirare dopo un tiro e la paura che possa essere qualcosa di serio cresce. Domani gli esami strumentali per capire l’entità e la gravità del problema. (dal 31’ Ricci 6.5: entra a freddo e deve carburare. Decisamente in partita nel secondo tempo quando con i suoi tagli, specialmente verso destra, riesce a creare superiorità. Suo l’assist per il gol del 2-3 di Pulisic che ribalta la partita).
Nkunku 5.5: prima parte come spalla di Leao, ma non la becca mai. Disastroso il suo approccio sul gol del 2-0, dove casca per terra dopo aver sbagliato un controllo. Allegri, dal suo box, cerca di cambiargli posizione e di metterlo sottopunta. Commette errori tecnici che da uno come lui non ti aspetteresti. Nel momento più buio della sua gara, però, risale e con i giusti movimenti contribuisce a creare grandi problemi alla difesa del Toro. Partita dai tre volti.
Allenatore:
Landucci 7: se si guarda l’inizio della partita, la sensazione era che la serata sarebbe potuta essere nefasta tra il 2-0 del Torino e l’infortunio di Leao. Ma con grande forza mentale, la squadra reagisce e dimostra di avere carattere e maturità. Rabiot fa uscire il Milan da sott’acqua e da lì la partita cambia con i rossoneri dominanti fino a ribaltare totalmente la partita fino alla vittoria.
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