A Milanello Natale è arrivato in anticipo. Ma Ibracadabra non ha la bacchetta magica

A Milanello Natale è arrivato in anticipo. Ma Ibracadabra non ha la bacchetta magicaMilanNews.it
© foto di DANIELE MASCOLO
giovedì 21 dicembre 2023, 12:00Primo Piano
di Claudio Pogliaghi

È arrivata la prima visita di Zlatan Ibrahimovic a Milanello da quando è stato nominato consulente Red Bird. Il nuovo collaboratore di Gerry Cardinale è tornato alla base, "debuttando" in rossonero per la terza volta, la prima con un ruolo diverso, che non gli permetterà di incidere da dentro il campo come è sempre stato abituato a fare. Sicuramente agli occhi dei tifosi del Milan Ibra è sempre una garanzia, ma il tempo dell'Ibra-calciatore è finito e per entrare nell'era Ibra-dirigente (o collaboratore societario, o qualunque sia il suo ruolo in società) ci vorrà tempo e preparazione.

NATALE IN ANTICIPO - Casualità o no, Ibra visita Milanello pochi giorni prima del 25 dicembre: in perfetto stile "Dio Zlatan", sembra quasi che lo svedese abbia voluto ricalcare e anzi anticipare le ritualità cristiane. E anche se da questa coincidenza può sembrare che il Natale a Milanello sia arrivato in anticipo, occhio a pensare che con l'arrivo di Ibrahimovic tutti i problemi del Milan siano risolti. In primis perché non è ancora del tutto chiaro quello che sarà il suo ruolo nell'effettivo. Zlatan ha visitato Milanello per stare vicino alla squadra e, da quello che emerge, la raggiungerà anche a Salerno per assistere alla sfida contro la Salernitana: da qui partiamo per individuare la zona in cui si muoverà e l'importanza della sua presenza, ma non sappiamo molto altro.

IBRACADABRA SENZA BACCHETTA - L'altro motivo per cui l'arrivo di Ibrahimovic in società non è del tutto risolutivo è legato agli attuali problemi del Milan: la squadra ha certamente bisogno di un aiuto a livello mentale, e qui lo svedese, che avrà possibilità di stare vicino al gruppo, potrà assolutamente dire la sua. Ricordiamoci quello che con la sua leadership è riuscito a fare nella sua seconda era da calciatore del Milan, da inizio 2020 in poi. Il problema principale dei rossoneri, però, è un altro: gli infortuni. Le scelte di Pioli, le prestazioni altalenanti e i risultati dell'ultimo periodo sono in gran parte riconducibili alla tenuta fisica deficitaria della squadra rossonera. E anche se è Ibracadabra, Zlatan non è allenatore e non è nemmeno preparatore atletico del Milan, e tantomeno avrebbe (attualmente) l'esperienza necessaria per dare il suo contributo in quest'ambito. Le magie, senza bacchetta magica, non riescono neanche a Dio Zlatan.