Berlusconi a Premium: "Il piano industriale di Bee potrebbe portarci 100 milioni l'anno. Bacca killer straordinario. Ibra? Avrà offerte che non potremo pareggiare"

Berlusconi a Premium: "Il piano industriale di Bee potrebbe portarci 100 milioni l'anno. Bacca killer straordinario. Ibra? Avrà offerte che non potremo pareggiare"MilanNews.it
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venerdì 19 febbraio 2016, 19:19Primo Piano
di Pietro Mazzara

Queste le altre parole rilasciate da Silvio Berlusconi a Carlo Pellegatti di Premium Sport nell’intervista esclusiva per i suoi 30 anni di presidenza del Milan:

Su Mister Bee: “Ci ha fatto una proposta concreta e interessante che riguardi con ristoranti, scuole calcio e merchandising. Il piano ci potrebbe garantire 100 milioni all’anno dalla Cina e dagli altri nove paesi dell’area mediorientale. È importante per noi commercializzare il marchio per competere con le altre squadre che hanno importanti risorse economiche che arrivano dal petrolio”.

Sul ruolo di Bee: “Lui si occuperebbe solo della parte relativa alla commercializzazione del brand nelle aree indicate poc’anzi, mentre la parte sportiva rimarrebbe a noi”.

Su Bacca: “E’ un ragazzo bravo e maturo. È un realizzatore spietato. Molte volte è fuori dalla partita perché il Milan di oggi non pratica a fondo il diktat di essere padroni del campo e del gioco e di questo ne stiamo parlando con l’allenatore. Ma quando ha la palla buona, difficilmente sbaglia. È stato un buon acquisto ed un giocatore importante per il futuro”.

Su Ibrahimovic: “E’ classe e potenza insieme. Può vincere da solo la partita e tutte le squadre dove è stato, ha vinto. Io credo che avrà delle offerte molto importanti dagli Emirati, dall’America o dalla Cina – dove il calcio sta esplodendo - che noi non potremo eguagliare”.

La partita di questi 30 anni: "E' sicuramente Milan-Steaua Bucarest a Barcellona. Grande pubblico, con il Camp Nou che divenne San Siro. Si vide un grande gioco, una grande squadra, grandi gol e la porteremo sempre nel cuore".

Sulla scelta tra la vittoria in coppa Italia o il terzo posto: “Tutti e due”. 

Sul Milan di Pippo Inzaghi: “Gli ho dato fiducia come allenatore, ma forse non era ancora pronto: il suo Milan non riusciva a sfidare gli avversari prendendo in mano il pallino del gioco. Gliel’ho detto molte volte, ma probabilmente aveva bisogno di maturare ancora”. 

Sulla tentazione di acquistare Diego Armando Maradona: “L’ho avuta, però era diventato una bandiera del Napoli e mi imposi di non comprare le bandiere. Così come ebbi la tentazione di comprare Totti. Mentre Nesta, invece, lo comprai quando fu messo sul mercato”. 

Sul ricordo più bello: “La finale di Coppa Campioni a Barcellona contro lo Steaua: dopo la fantastica semifinale contro il Real il popolo rossonero si riversò a Barcellona, che diventò un’altra Milano. Se chiudo gli occhi ancora oggi vedo le migliaia di fiammelle accese in tutto il campo, che crearono un’atmosfera di leggenda".

Sul momento più commovente: "L’addio di Van Basten: Marco era il campione dell’eleganza, il suo gol contro la Russia in finale di Europeo è tra i più belli della storia del calcio. È un grande uomo, fu sfortunato perché dovette lasciare nel momento migliore della carriera. Il suo addio fu dolorosissimo".