CorSera - Pioli: "Milan, sono felice. Gruppo forte e unito, l'obiettivo è la Champions.  E sul mercato..."

CorSera - Pioli: "Milan, sono felice. Gruppo forte e unito, l'obiettivo è la Champions.  E sul mercato..."MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
giovedì 31 dicembre 2020, 08:00Primo Piano
di Salvatore Trovato

"Sono felice. Come non lo sono stato mai, professionalmente parlando". Lo ha dichiarato mister Stefano Pioli parlando del suo momento, del suo 2020 magico. Il tecnico rossonero ha rilasciato una lunga intervista al Corriere della Sera, nel corso della quale ha ribadito tutto il suo amore per il Milan.

"La prima volta che sono entrato a Milanello - ha dichiarato - ho sentito qualcosa di magico, un’energia unica. Ma il fatto è che la risento ogni mattina alle 8. So di essere fortunato. E farò di tutto per continuare a meritarmi questa fortuna. Non sono un genio, ma determinato e tenace sì. E curioso. Ho sempre pensato che ci sia da imparare da tutti. Oggi mi sento completo e maturo, come non mai. Ma so che posso fare anche di più. Io sono un uomo normale, non un normal one. Sono semplice, amo esserlo".

Non poteva mancare una considerazione su Zlatan Ibrahimovic: "Mai conosciuto un giocatore così intelligente e simpatico. Sono momenti così, tornerà e giocherà più di prima. Ma già la sua presenza è fondamentale, sa trascinare e stimolare i compagni. Come si gestisce uno così? In realtà non è difficile. Perché siamo entrambi diretti, non ci nascondiamo, nel bene e nel male. Ci siamo detti anche cose negative, succede, è normale, è la dinamica logica di una squadra. Una volta è entrato nel mio ufficio e mi ha detto: mister, oggi parlo io. Io mi sono messo lì e ho ascoltato. Il giorno dopo ho parlato io. Funziona così. Bisogna capire le situazioni, le persone, i momenti".

Pioli sembrava destinato a lasciare il Milan, ma il club, fortunatamente, ha fatto la scelta giusta: "Un’immagine di questo 2020? La sera del 20 luglio, quando Gazidis mi telefona alla vigilia di Sassuolo-Milan per comunicarmi che lui e la proprietà avevano deciso di confermarmi per la stagione successiva, se mi andava bene. Gli ho detto: Ivan, aspetta che ci penso un attimo… Ovviamente scherzavo, non ho messo giù il telefono. È stata una grande emozione, come quando dopo la partita ho dato l’annuncio alla squadra e ai miei collaboratori. Non ho mai smarrito la mia serenità, dico davvero. Gazidis prima della partita col Genoa venne a Milanello a dire che le scelte sarebbero state fatte a fine campionato e non prima. Per me le cose erano chiare. Perciò ho continuato a lavorare per meritarmi quella fiducia, senza ascoltare ciò che si diceva in giro".

Ora bisogna pensare al nuovo anno con un obiettivo ben preciso: "Continuare a migliorare. E, sì, tornare in Champions. Il club non ci ha chiesto nulla, non ci vuole dare pressioni, questo io l’ho apprezzato moltissimo. Maldini, Massara, Gazidis ci mettono nelle condizioni di lavoro ideali: sono straordinari. Ma noi abbiamo bene in testa che dobbiamo fare di tutto per riportare il Milan dove deve, cioè in Champions. Manca da troppo tempo, quello è il suo posto. Possiamo farcela. Quello che m’interessa è la crescita. Questa squadra può anche migliorare tanto".

Un aiuto dal mercato farebbe comodo, ma anche in questo caso Pioli ha le idee chiare: "Qui ora c’è entusiasmo, serietà, compattezza. Non c’è più nemmeno bisogno di appendere ai muri il programma settimanale, tutti sanno cosa fare. Il gruppo è forte, unito, orgoglioso. Chi entra, se entrerà, deve avere la stessa applicazione, la stessa mentalità. Chi è arrivato a gennaio scorso, parlo di Ibrahimovic e Kjaer, ha dato l’esempio. Quello ci ha fatto svoltare. Ecco, con la fatica che abbiamo fatto a raggiungere questo equilibrio dobbiamo stare attenti a non spezzarlo. Su questo punto c’è totale sintonia. Se si può migliorare, miglioriamo. Sennò restiamo benissimo così".