Dal 2020 solo due volte senza uno tra Ibra e Calhanoglu. Contro il Torino servirà un'altra impresa

Dal 2020 solo due volte senza uno tra Ibra e Calhanoglu. Contro il Torino servirà un'altra impresaMilanNews.it
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
venerdì 8 gennaio 2021, 17:00Primo Piano
di Matteo Calcagni

La litania "fortuna Milan" ha accompagnato il sarcasmo degli avversari nel corso degli ultimi mesi. Poco importa se Stefano Pioli abbia potuto schierare la formazione tipo soltanto in una gara su ventidue, avete capito bene, una su ventidue: la trasferta del San Paolo contro il Napoli. Le assenze sono state una costante variopinta della stagione milanista, anche se fino a questo punto (in campionato) il Diavolo non aveva mai dovuto rinunciare ad Hakan Calhanoglu.

SOLO DUE SENZA 10 E 11 - Il fantasista, vero fulcro offensivo rossonero anche in assenza di Ibrahimovic, ha saltato solo tre partite di Europa League, una per indisponibilità e due per turnover. Nel 2020, oltre alla sperimentale sfida di Praga, il Milan ha giocato una sola sfida senza poter contare su almeno uno dei due sopracitati: bisogna tornare al 15 gennaio 2020, quasi un anno fa, il 3-0 sulla SPAL in Coppa Italia. Era un altro Milan, con Piatek titolare in coppia con Rebic, ma l'avversaria, oltre ad essere più debole di questo Torino, non arrivò a San Siro con particolari speranze di superare il turno.

L'ULTIMA EMERGENZA VALE UN'IMPRESA - L'infortunio del turco non preoccupa più di tanto in senso assoluto, ma la sua presenza contro i granata è quasi impossibile. L'ex Eintracht avrebbe sicuramente aiutato la truppa rossonera, già decimata da infortuni e Covid. Tornerà Tonali a centrocampo, ma in attacco le scelte saranno obbligate, con i soli Daniel Maldini e Lorenzo Colombo come alternative. Qualora il Milan dovesse spuntarla, compierebbe un'altra mezza impresa di questa fantastica stagione. Parecchi giocatori sembrano vicini al rientro, ma è chiaro che qualche rinforzo darebbe ossigeno ad un gruppo che sta lottando concretamente per il massimo traguardo. La società, dalla sua, dovrebbe rendersi conto dello stato d'emergenza prolungato che sta attraversando questa squadra, dove la difesa (Simakan sembra l'unica pista attualmente battuta) sembra il reparto messo meglio tra le fila di Stefano Pioli.