Dal gioco che si vede già alle difficoltà di Piatek: ecco cosa va e cosa non va nel nuovo Milan di Giampaolo

Dal gioco che si vede già alle difficoltà di Piatek: ecco cosa va e cosa non va nel nuovo Milan di GiampaoloMilanNews.it
lunedì 5 agosto 2019, 14:30Primo Piano
di Enrico Ferrazzi

Da poco meno di un mese, il Milan è nelle mani di Marco Giampaolo, che ha iniziato a dare un'identità ben precisa alla sua squadra: il tecnico rossonero ha ripetuto più volte di non aspettarsi di trovarsi così avanti a questo punto dell’estate, ma sa benissimo ovviamente che ci sono ancora diverse cose da sistemare. L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport analizza il momento della formazione milanista, spiegando quello che va e quello che non va. 

COSA VA - Tra gli aspetti positivi, c'è sicuramente il gioco, che c'è e che è ben visibile. Le linee guida di Giampaolo sono molto chiare: squadra molto corta che punta ad arrivare alla porta avversaria con scambi veloci e rasoterra, grande aggressività per recuperare il prima possibile il pallone e sviluppo dell'azione soprattutto centralmente, sfruttando i movimenti del centrocampo a rombo. La squadra si è messa a completa disposizione del nuovo allenatore e l'emblema del nuovo corso è certamente Suso, che sta impressionando per l'applicazione e il rendimento da trequartista. 

COSA NON VA - Per ora, chi sta faticando un po' è invece Piatek: il gioco rossonero scorre, ma il bomber polacco, ancora a secco finora nelle quattro amichevoli estive, non riesce ancora ad essere convolto nel modo giusto. Altro problema che presto Giampaolo si troverà ad affrontare è l'inserimento dei nuovi: i suoi schemi hanno infatti bisogno di tempo per essere assimilati e quindi gli ultimi arrivati dovranno cercare di capire in fretta cosa vuole l'ex Samp. Attenzione, infine, anche alla fase difensiva, visto che i rossoneri hanno sempre subito gol in queste cinque amichevoli estive.