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Maymon (L'Equipe): "Il PSG è finalmente una squadra, non solo Mbappé. Donnarumma? Meglio Maignan"

ESCLUSIVA MN - Maymon (L'Equipe): "Il PSG è finalmente una squadra, non solo Mbappé. Donnarumma? Meglio Maignan"MilanNews.it
© foto di DANIELE MASCOLO
martedì 24 ottobre 2023, 16:00ESCLUSIVE MN
di Redazione MilanNews
fonte Intervista di Alessandro Schiavone

Con il Milan che affronterà il Paris-Saint Germain al Parco dei Principi mercoledi sera abbiamo intervistato in esclusiva il giornalista del L'Equipe Timothée Maymon. Dalla partita stessa a Kylian Mbappé passando per Donnarumma e Maignan, tanti i temi chiave.

Timothée, fermare il mostro Mbappé equivale a fermare il PSG?

"Io credo che Mbappé sia grande parte dell'equazione per tutte le squadre che affrontano il Paris Saint-Germain. Evidentemente è il giocatore da tenere d'occhio, l'arma offensiva principale. Ma questo PSG targato Luis Enrique è diverso rispetto al passato, c'è molto di più. Ora i parigini sono un collettivo mentre prima tutto ruotava intorno ai solisti Messi, Neymar e Mbappé. Invece con il il tecnico spagnolo adesso vediamo un dominio del gioco, la squadra tiene molto la palla e sa cosa fare per privare l'avversario del possesso. Mbappè non è tutto, il Milan dovrà trovare i rimedi."

Gara decisiva per il passaggio del turno? 

"No, perché siamo solo alla terza partita del girone. Ma lo schiaffo subito dal PSG a Newcastle cambia di non poco le cose. Questo gruppo è più aperto rispetto a quello che si poteva auspicare e il PSG non può permettersi due passi falsi di fila in Champions League, sopratutto giocando in casa. PSG-Milan magari non sarà determinante per la qualificazione ma è una partita che dirà molto sull'inizio di stagione della squadra francese."

Il vero PSG è la squadra che ha fatto a pezzi il Borussia Dortmund o quella che ne ha presi quattro dal Newcastle?

"Penso sia una miscela dei due. Lo stile di gioco di Luis Enrique è basato sul possesso palla fatto di tanti passaggi ciò che a volte comporta effetti collaterali come un possesso palla sterile se le cose non girano. Ma questo non è grave, fa parte del suo modo di giocare. In campionato il PSG alterna ottime prestazioni a partite così così perciò non so dare una risposta alla sua domanda. Ma credo comunque che in casa, in Champions League e nella fase a gironi il PSG è sempre stata una squadra efficace! E senza dubbio sarà un avversario pericoloso per il Milan."

Senza Messi, Mbappé e Sergio Ramos ma con Kolo Muani, Dembelé e Skriniar. Il PSG si è rinforzato o indebolito rispetto alla passata stagione?

"È un tema che abbiamo affrontato molto in televisione e alla radio qui in Francia. Innanzitutto è una squadra che tecnicamente è meno forte, con meno colpi di genio e che è anche meno imprevedibile rispetto al passato. Ma dall'altro lato ha una forza collettiva maggiore, una cosa che a Parigi è sempre mancata. Lei ha parlato di Kolo Muani e Dembelé ma c'è un giocatore indispensabile in questa squadra: si chiama Ugarte. L'uruguayano è un numero 6 molto duro nei duelli, ruvido, forte e con una grande etica del lavoro. Un giocatore con queste caratteristiche mancava dai tempi di Thiago Motta. Per tanti tifosi e osservatori la squadra aveva bisogno di un giocatore così cattivo lì in mezzo e con polmoni del genere. E l'arrivo di Ugarte ha cambiato faccia al PSG. L'ex Sporting recupera tanti palloni e facendo così libera i giocatori attorno a lui. Poi quando è in giornata spesso anche il PSG gira. Poi è impossibile dire che una squadra sia più forte dopo aver perso Messi e Neymar, due calciatori eccezionali. Ma come collettivo questo PSG è più impressionante rispetto a 12 mesi fa, senza dubbio."

Quanti giocatori rossoneri sarebbero titolari in questo PSG?

"Bella domanda... ma Maignan è più forte di Donnarumma. Gigio rimane un ottimo portiere che però qui in Francia non è molto amato e apprezzato. Ma tutto sommato, Mike è un altra cosa. L'ex Lille è un portiere di un livello top, top, top! Se il PSG potesse prendere un solo giocatore dal Milan sarebbe Mike Maignan. Mi piace molto anche Reijnders che però ha un nome impronunciabile (ride n.d.r). Al Milan ci sono 3-4 giocatori che potrebbero giocare nel PSG anche se non tutti sarebbero titolari. Detto ciò, i rossoneri hanno costruito una rosa intelligente e competitiva e non sono sorpreso che le cose stiano funzionando." 

Perché Gianluigi Donnarumma ha avuto così tante difficoltà a Parigi?

"Per me rimane un portiere super, con quello che qui chiamiamo un 'envergure' ovvero una stazza imponente. Il problema è che al PSG non vengono concessi errori. Sei fai una brutta partita vieni subito giudicato, due e diventi spazzatura. Non c'è tranquillità attorno al club e Gigio dopo qualche partita al di sotto delle aspettative è subito finito nel mirino della critica. Poi è un calciatore che parla poco o niente e questo per me è un errore perché facendo così non puoi difenderti. Poi ha pagato il fatto che il suo arrivo ha spinto in panchina Keylor Navas. Il costaricano veniva da ottime stagioni, contribuendo alla scalata verso la finale della 'Final 8' di Champions League in Portogallo nel 2020. Poi aveva quell'aura vincente del Real Madrid ed era molto amato dai tifosi. E l'arrivo di Donnarumma ha cambiato la sua storia parigina. Ma l'ingaggio a parametro zero di un portiere come l'italiano è il colpo del secolo e i tifosi lo dimenticano..."