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Pelizzari (Cor. Ticino): "Milan vicino a Xhaka. RR? Via a gennaio"

ESCLUSIVA MN - Pelizzari (Cor. Ticino): "Milan vicino a Xhaka. RR? Via a gennaio"MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
martedì 12 novembre 2019, 18:14ESCLUSIVE MN
di Thomas Rolfi

La redazione di MilanNews.it ha contattato Marcello Pelizzari per parlare della voce trapelata ieri dalla Svizzera, che vorrebbe il Milan vicino a Granit Xhaka dell'Arsenal. Con il giornalista del Corriere del Ticino abbiamo parlato anche del futuro di Ricardo Rodriguez, giocatore della selezione elvetica, il cui futuro in rossonero è incerto.

Tra Xhaka e l'Arsenal la rottura è definitiva?
"A meno di clamorosi ribaltamenti, Xhaka andrà via dall'Arsenal a gennaio al 100%. C'è stata un'intervista rilasciata qualche giorno da parte del giocatore al Blick, il più grosso giornale svizzero, in cui il giocatore dice che è stato veramente male per gli insulti dei tifosi Gunners, che lo hanno toccato sul personale, tirando in ballo anche la bambina appena nata e la moglie. Lui ha motivato la sua reazione forte contro il Crystal Palace così".

Quali sono le opzioni sul tavolo del giocatore elvetico? Ieri proprio dalla Svizzera è rimbalzata una voce che vorrebbe il Milan forte su di lui.
"In questo momento Xhaka sul tavolo ha varie opzioni. Si è parlato di Newcastle, che sarebbe una soluzione gradita, perchè può rimanere in Premier League. Si mormora che abbia sul tavolo l'offerta del Borussia Dortmund, dove ritroverebbe Favre, che lo ha lanciato ai tempi del Borussia Monchengladbach. Frequentando i raduni della nazionale, però, sappiamo che lui ama molto l'Italia e Milano in particolare. Da quello che siamo venuti a sapere, anche da fonti vicine al suo entourage, il Milan sarebbe la società che è più avanti nelle trattative per portarlo via da Londra a gennaio, anche perchè Gazidis lo conosce dai tempi dell'Arsenal. Anche l'Inter potrebbe aver fatto un sondaggio per il giocatore, ma al momento i nerazzurri sono più freddi rispetto al Milan sul giocatore".

In questo momento, quindi, il Milan potrebbe avere più appeal sul mercato dal lato extra campo che sportivo?
"Esattamente. Xhaka pensa che Milano sia una città dove vivrebbe bene. Le sue perplessità riguardano più che altro il Milan dal punto di vista sportivo, perchè sa che il club in campionato sta avendo molte difficoltà e che non sta facendo le coppe europee. Il suo timore è quello di fare un passo indietro dal punto di vista della carriera, ad oggi. Poi c'è da considerare che lui vuol lasciare l'Arsenal, oltre che per questioni ambientali, perchè a giugno ci sono gli Europei. Vuole cercare una soluzione per giocare con regolarità in vista dell'impegno con la Svizzera a giugno".

Puntare su Xhaka vorrebbe dire per il Milan rinunciare a schierare con continuità Bennacer o i due possono coesistere?
"Il suo ruolo è quello di Bennacer, lui è un regista classico ed è bravo ad organizzare il gioco. Xkaha ha ricevuto molte critiche sia in nazionale che all'Arsenal, perchè è considerato un calciatore 'orizzontale', cioè non un giocatore estroso alla Pirlo, ma più simile a Biglia come tipologia. E' bravo anche in interdizione, anche se ogni tanto ha la tendenza ad esagerare nel contrasto e per questo si è visto sventolare numerosi cartellini nel corso della propria carriera. Il modulo ideale per lui sarebbe il 4-2-3-1: se così fosse, questa soluzione potrebbe sposarsi bene con le caratteristiche di Bennacer, senza che i rossoneri debbano rinunciare necessariamente all'algerino".

Chi conosce bene Xahka è il suo connazionale Ricardo Rodriguez: per il terzino rossonero cosa riserverà il futuro, ora che il suo posto è stato definitivamente occupato da Theo Hernandez?
"Granit e Ricardo sono molto amici e, pur non avendo mai giocato per lo stesso club, sono cresciuti calcisticamente insieme nelle varie selezioni giovanili. Nel 2009 vinsero il mondiale giovanile Under 17 ed entrambi fanno parte di quella che in Svizzera chiamiamo 'Generazione d'Oro'. Rodriguez si è trovato molto bene a Milano, per quanto riguarda la vita fuori dal campo. Da quello che ci risulta, la situazione attualmente non è l'ideale per lo stesso motivo per cui dicevamo prima di Xhaka: anche Rodriguez non può permettersi di fare 6 mesi in panchina da qua agli Europei e, perciò, a gennaio dovrebbe muoversi anche lui. Credo tornerà in Bundesliga".