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Repice: “Derby vinto dalla squadra che ha meritato, Maldini e Massara fanno la differenza. Leao ha tutto per diventare un top”

ESCLUSIVA MN - Repice: “Derby vinto dalla squadra che ha meritato, Maldini e Massara fanno la differenza. Leao ha tutto per diventare un top”MilanNews.it
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lunedì 5 settembre 2022, 16:30Primo Piano
di Redazione MilanNews
fonte Intervista di Peppe Gallozzi

Francesco Repice, storico radiocronista della Rai, ha risposto ai microfoni di MilanNews.it per raccontare tutte le emozioni del post-derby raccontato, anche, dalla sua voce. Ecco le sue parole: 

Repice, dalla voce in radio appariva lampante la sua emozione...

“Sono partite che emozionano, il calcio è questo. Mi sono emozionato tante volte nel raccontare una gara, l’ultimo derby è stata una di quelle. La partita perfetta, a mio parere, è sempre quella che termina 0-0 ma un 3-2 così è un bello spot per il calcio in generale”.

Ha vinto la squadra che ha meritato?

“Penso proprio di sì, il Milan ha evidenziato qualcosa in più in mezzo al campo”

Dove è riuscita a prevalere secondo lei?

“Nell’intensità. I rossoneri si andavano a prendere palloni in mezzo al campo con più fame rispetto ai loro dirimpettai e dietro hanno retto meglio”.

Anche in relazione al passaggio societario ha percepito un nuovo cambio di marcia nell’ambiente rossonero?

“Questo non so dirlo, devo basarmi su quello che leggo. Redbird è pronta ad alzare ulteriormente il tiro, mi sembra evidente. Vedremo se il Milan riuscirà a tornare ai vertici anche in ambito europeo”

Maldini e Massara sono le certezze su cui poggiare?

“Sono i due che fanno la differenza”.

In Maignan rivede Dida in certi momenti?

“Secondo me no, è un portiere diverso. Dida aveva più piazzamento che reattività, Maignan ha uno stile proprio che lo rende decisivo proprio come avvenuto nel derby”.

Leao ha margini da top assoluto?

“Ha tutto per diventarci e lo ha ampiamente dimostrato. Il problema dell’Inter è stato quello di non aver avuto la forza di provare a contrastarlo. Vederlo in mezzo al campo è disarmante, sembra che affronti la Primavera per la naturalezza con cui prova certe giocate che spesso e volentieri riescono”

Un’estasi collettiva di questa portata intorno a Stefano Pioli se la sarebbe mai aspettata?

“Non ci avrei mai creduto, ma penso proprio che lui stesso non se lo sarebbe immaginato in alcun modo. Gli addetti ai lavori hanno sempre definito mister Pioli come un allenatore importante. Ha creato un’orchestra stupenda dentro e fuori dal campo, è l’esempio che con il lavoro fatto bene si può arrivare ovunque”.

Intervista di Peppe Gallozzi