Fratture, ferite e la delusione di chi non ha mollato: Bonucci getta la maschera, il Milan lo aspetta in versione combattente

Fratture, ferite e la delusione di chi non ha mollato: Bonucci getta la maschera, il Milan lo aspetta in versione combattenteMilanNews.it
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martedì 14 novembre 2017, 12:00Primo Piano
di Matteo Calcagni

Bonucci che si toglie la maschera e la lancia via, prima del (lungo) forcing azzurro alla ricerca della qualificazione ai Mondiali in Russia. Una delle tante istantanee di una serata nera per il nostro movimento calcistico, sicuramente quella che resterà più nella memoria dei tifosi rossoneri, vicini al loro capitano in quell'obiettivo comune poi sfumato. Il nativo di Viterbo è stato un combattente in campo: naso rotto, ginocchio ferito e zoppia risolta strada facendo, maschera gettata per sentirsi più libero all'assalto. Tutto inutile per il risultato, ma la prova resta e il sacrificio pure.

LEO GETTA LA MASCHERA - L'Italia non andrà al Mondiale e la colpa dovrebbe ricadere su tutto il movimento. Non sarà semplice per i giocatori dimenticare la serata di San Siro, ma ricordarla potrebbe offrire uno stimolo ulteriore, non solo per il futuro percorso in azzurro. Bonucci ha dimostrato di essere un vero uomo sul campo e i milanisti, dopo gli ultimi mesi traballanti, lo hanno applaudito, consci che questo straordinario ardore potrà a breve trasferirsi anche nel club. Perché il numero 19, colui che "doveva spostare gli equilibri", potrà farlo anche al seguito del Diavolo, verso traguardi che finora sono rimasti celati da incertezze ed assestamenti.

ORA IL MILAN - Questa settimana di impegni delle Nazionali ha restuito al Milan giocatori felici e tristi, ma assolutamente protagonisti. Pensiamo a Kalinic, faro contro la Grecia, a Rodriguez cecchino prima e salvavita poi, fino ad arrivare al già citato Bonucci. La delusione sarà forte ma proprio da quel lancio della maschera, che avrà fatto tremare i medici del Milan, c'è uno spirito battagliero che non deve essere sedato ma alimentato. Perché quella è la tenacia che i rossoneri vogliono vedere, già dalla trasferta di Napoli: con una forza d'animo del genere, trasferibile per osmosi al resto della squadra, il Diavolo potrebbe fare l'impresa ed iniziare una nuova stagione. Anche dai fallimenti si può risorgere.