Gattuso, viva la continuità... di formazione: stessi uomini per un Milan con una precisa identità
Non parlategli del turnover. Perlomeno non ancora. Gennaro Gattuso ha fondato la sua carriera da allenatore sulla continuità... di formazione d’intende. E così, a pochi giorni dal derby di Milano, Rino ha ben chiaro l’undici titolare. Magari avrà qualche piccolo dubbio (ad esempio sa ancora pensando a chi schierare sul binario di destra tra Calabria e Abate) ma si tratta comunque di dettagli. Piccolissimi dettagli.
TITOLARI - Come evidenzia il Corriere della Sera, dall’esordio stagionale al San Paolo con il Napoli fino al pareggio interno con l’Atalanta arrivato alla quarta giornata, Gattuso ha confermato lo stessa formazione iniziale, con un solo cambio (forzato): Borini al posto dello squalificato Calhanoglu. Per il resto, solo conferme. Il centrocampo, senza dubbio, è il reparto degli insostituibili: Bonaventura, Biglia e Kessie, infatti, le hanno giocate tutte da titolari. I tre di mezzo non si toccano, così come Donnarumma, Romagnoli, Musacchio, Higuain e Suso (infortuni permettendo, ovviamente).
EUROPA - Fin qui, Gattuso ha utilizzato 16 titolari in campionato, ma di questi, tre (Zapata, Laxalt e Castillejo) sono stati schierati dall’inizio solo in un’occasione. In Europa, invece, Rino si è sbizzarrito, smontando letteralmente la squadra. Nel primo match contro il Dudelange, ad esempio, i cambi furono addirittura nove. Inutile sottolineare che gli avversari di Europa League sono più abbordabili, quindi è meno rischioso dare spazio alle seconde linee.
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