Gazzetta - Milan, velocità e carattere: i rossoneri volano sulle fasce, con equilibrio e attenzione
Un Milan diverso, non certo negli uomini ma nell’atteggiamento. E il cambio di modulo ha fatto la sua parte: il 4-4-2, con Cerci più basso, Bonaventura più esterno a sinistra (come ai tempi dell’Atalanta) e Niang al fianco di Bacca, ha dato subito i suoi frutti. Una squadra, come riporta stamane La Gazzetta dello Sport, più equilibrata e rettangolare, con due elementi sulle fasce anziché tre, ma con maggior attenzione e carattere.
GIOCO SULLE FASCE - Ed è proprio lì, sulle corsie laterali, che la manovra del Milan si sviluppa con incisività. Il gioco sulle corsie esterne - scrive la rosea - scivola via con naturalezza. Da una parte la coppia Abate-Cerci, dall’altra quella formata da Antonelli e Jack. A destra si crea, a sinistra si conclude. Non a caso, i primi due gol nascono sul settore destro e si concretizzano sul versante opposto, dove Bonaventura è bravissimo a inserirsi e a sorprendere la difesa della Sampdoria. D’altronde, questo è l’abc del 4-4-2: sviluppare l’azione su un lato, attirando gli avversari, per poi colpire.
VELOCITA’ - La scelta tattica di Mihajlovic, dunque, garantisce una maggiore vicinanza tra i reparti e più collaborazione tra i protagonisti in campo, che hanno interpretato con attenzione il modulo, pressando e rubando palloni in mezzo al campo. Ma l’aspetto più significativo è la velocità, di corsa e di esecuzione: il pallone viaggia rapidamente, da un lato all’altro, i giocatori si muovono, pedalano, si sovrappongono. In sostanza - evidenzia la rosea - con il 4-4-2 è più facile tenere in apprensione la difesa nemica, con una manovra più ampia e avvolgente.
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