Il calo di Suso figlio di un logorio forzato: sul futuro dello spagnolo pende la clausola, ma il Milan deve aumentare il lotto esterni

Il calo di Suso figlio di un logorio forzato: sul futuro dello spagnolo pende la clausola, ma il Milan deve aumentare il lotto esterniMilanNews.it
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giovedì 17 maggio 2018, 15:30Primo Piano
di Matteo Calcagni

Mentre tiene banco la situazione relativa a Donnarumma, con il giovane portiere che sembrerebbe destinato all'addio dopo l'arrivo di Reina, si mantiene sullo sfondo quella di Suso, il cui futuro è legato a doppio filo alla clausola rescissoria, ma anche alle sue volontà. Qualora arrivasse un club con i 40 milioni della clausola, il Milan potrebbe soltanto incassare e salutare lo spagnolo, sempre ovviamente che l'ex Liverpool accetti la destinazione. Il classe '93 ha già dichiarato di voler proseguire in rossonero, segno che il desiderio di emigrare in altri lidi non è all'ordine del giorno. Ma le parole, sappiamo, non sono sempre definitive.

TROPPE GARE - Il vistoso calo di rendimento dello spagnolo, quasi irriconoscibile nell'ultimo mese, mese e mezzo, potrebbe ridurre i rimpianti per un eventuale addio in estate, sebbene questo "crollo" si spieghi facilmente con i numeri. Suso, un esterno offensivo, ruolo altamente logorante, ha disputato 3893 minuti complessivi in stagione, superando di gran lunga il suo record di impiego che risaliva alla scorsa annata, dove era stato utilizzato per 3120 primi. E' evidente come l'iberico abbia disputato troppe partite, vista anche l'assenza di una reale (e credibile) alternativa. Discorso diverso per Calhanoglu che, giocando meno gare (3069'), è arrivato a fine stagione con una condizione migliore.

LA NECESSITA' ROSSONERA - E' evidente che Suso, o chi per lui, non possa reggere come unico riferimento destro del tridente. Quindi, a prescindere da cosa accadrà quest'estate, il Milan dovrà inevitabilmente ovviare a questa problematica. Se lo spagnolo dovesse partire, previo pagamento della clausola, la dirigenza rossonera non dovrà solo sostituirlo, ma dovrà provvedere all'acquisto di due esterni, a patto che non si pensi ad un (nuovo) cambio modulo. In questo momento nella testa abbiamo in mente i "bassi" del ventiquattrenne di Cadice, ma non dobbiamo scordarci gli "alti". Suso ha messo lo zampino in tanti dei successi più importanti dei rossoneri in queste ultime due stagioni e, se potesse godere di un ricambio, potrebbe migliorare la sua continuità di rendimento nel lungo periodo.