Il Milan al "Theatre of Dreams" fra glorioso passato e futuro tutto da scrivere

Domani pomeriggio il Milan torna nel "Theatre of Dreams", il teatro dei sogni. Rinominato così da Sir Robert Charlton, l'Old Trafford è la casa del Manchester United nonché uno dei luoghi più iconici del calcio europeo. Lo stadio dei Red Devils racchiude nelle sue mura rosse anni di storia e di vittorie, anni di campioni e imprese leggendarie. In una situazione normale tra ieri e oggi avremmo assistito all'esodo di migliaia di tifosi rossoneri pronti a prendere d'assalto Manchester; le condizioni attuali purtroppo non lo permettono e la sfida di domani si giocherà a porte chiuse. I tanti giovani del Milan metteranno piede per la prima volta in partite ufficiali in questo tempio del calcio che ha visto passare, e lasciare il segno, diversi rossoneri del passato.
LA STORIA - Siamo sicuri che nominando l'Old Trafford ad un tifoso rossonero di vecchia data le immagini che gli riempiranno la mente sono due: lo sguardo glaciale di Shevchenko nel 2003 e il sombrero di Kaká che nel 2007 fece scontrare Evra ed Heinze. Sono pietre miliari della storia di questo sport, ricordi preziosi che tutti portano dentro con orgoglio. Parliamo ovviamente della finale di Champions League di Manchester del 28 maggio 2003 fra Milan e Juventus. Andriy Shevchenko si presentò sul dischetto per battere l'ultimo rigore, quello decisivo: uno sguardo a destra, uno a sinistra, la rincorsa, il gol. Il Milan batte i rivali di sempre e diventa Campione d'Europa per la sesta volta della sua storia sotto le stelle dell'Old Trafford. Fast forward a 4 anni dopo. I rossoneri di Carlo Ancelotti affrontano in Semifinale di Champions i Red Devils di Sir Alex Ferguson. Inzaghi, Kaká, Seedorf da una parte, Rooney, Cristiano Ronaldo e Scholes dall'altra. Due squadre infarcite di campioni che si affrontano a viso aperto in una sfida che sa tanto di finale anticipata. Del doppio confronto la partita più celebrata è sicuramente quella del ritorno, quando Kaká, Seedorf e Gilardino annichilirono gli avversari sotto la pioggia torrenziale di San Siro in quella che a molti piace chiamare "la partita perfetta". All'andata lo spettacolo fu simile e nonostante il risultato la scena se la prese Ricardo Izecson dos Santos Leite, per tutti Kaká. Il brasiliano rapì tutti con la sua classe e la sua letale eleganza. Chiedere ad Heinze ed Evra, comparse involontarie in uno dei gol più iconici della massima competizione europea. Il numero 22 rossonero con un sombrero fece scontrare i due difensori e fulminò van der Sar con un piattone leggero e preciso. Il Milan perse quella partita ma fece lo stesso la storia.
I PRECEDENTI - Prendendo in considerazone gli scontri in una fase ad eliminazione diretta il Milan ha eliminato il Manchester United per quattro volte su cinque: nessuno ha fatto meglio dei rossoneri. Nella storia recente ricordiamo tre partite ad Old Trafford: 23 febbraio 2005, andata degli ottavi di finale di Champions, 0-1 con gol di testa di Crespo. 24 aprile 2007, semifinale d'andata di Champions, 3-2 per i padroni di casa nonostante la doppietta di Kaká. 10 marzo 2010, ritorno dei quarti di finale, 4-0 per lo United. I precedenti ci dicono quindi che lo United storicamente è davvero complicato da affrontare in casa, ma nel doppio confronto il Milan ha avuto la meglio più volte.
PRESENTE - Domani, giovedì 11 marzo 2021, si scriverà un nuovo capitolo delle sfida fra Diavoli e Red Devils. Le due squadre scenderanno in campo alle ore 18.55 per giocarsi la partita d'andata degli ottavi di finale di Europa League. La squadra di Solskjaer, galvanizzata per la vittoria nel derby di domenica per 2-0, arriva in ottima forma nonostante qualche infortunio. L'allenatore norvegese ha parlato così alla vigilia in conferenza stampa: "Ho grande ammirazione per il Milan. E’ una squadra di tradizione, storia, qualità e classe assoluta. Gli infortuni? Non sono sicuro che qualcuno tornerà. David De Gea no. Donny Van De Beek, no. Juan Mata, no. Edinson, Cavani forse. Rashord, no. Non penso che sarà disponibile per domani. Non si è allenato oggi”. Lo United non perde da 11 partite ufficiali, l’ultima sconfitta risale allo scorso 27 gennaio contro lo Sheffield United in casa in un match di Premier League. Da li in poi, solo vittorie (5) e pareggi (6). I rossoneri purtroppo si presenteranno in Inghilterra con una formazione rimaneggiata: saranno assenti Theo Hernandez, Rebic, Calhanoglu, Ibrahimovic, Bennacer, Maldini Jr e Mandzukic, tutti per problemi fisici. Oltre a loro non ci sarà nemmeno Hauge, non inserito nella lista UEFA. A questi livelli però non è accettabile aggraparsi ad alibi e scuse: una sfida del genere ha sapore di Champions League. I rossoneri devono riabituarsi a giocare a certi livelli e quella di domani è sicuramente un'ottima occasione. Scrivere un grande futuro e tornare a fare la storia del calcio italiano ed europeo passa anche da questi appuntamenti.

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