Il Milan aspetta Vlahovic: più il tempo passa e più il prezzo scende

In casa Juventus continua a tenere banco il caso Dusan Vlahovic, la cui soluzione però non sembra essere una cosa immediata. L'attaccante è in uscita, ma tutte le pretendenti, tra cui anche il Milan che al momento appare in pole per il serbo, sanno che più passano i giorni e più il suo prezzo diminuisce. Dunque, la sensazione è che una svolta potrebbe arrivare solo negli ultimi giorni del mercato estivo. 

ENTRO FINE MERCATO - Lo scrive stamattina Tuttosport che spiega che Vlahovic è tornato ad allenarsi alla Continassa dopo le vacanze, ma sa benissimo che il suo futuro sarà lontano da Torino. I colloqui tra il suo agente Darko Ristic e il dg juventino Damien Comolli non hanno portato a nulla per ora, anche se l'obiettivo comune è quello di trovare una soluzione entro il 1° settembre 2025, giorno in cui chiuderà il mercato estivo. Una soluzione verrà trovata perchè conviene a tutti, in particolare alla Juventus che non può permettersi di tenere fuori rosa un giocatore che costa così tanto a bilancio (il suo ingaggio per quest'ultima annata in bianconero è di 12 milioni di euro). Anche Vlahovic però non può non giocare nella stagione che porta al Mondiale 2026. 

IL PIANO DEL MILAN - Il Milan, che sta cercando un nuovo centravanti, è alla finestra e osserva con attenzione tutto quello che accade tra Dusan e la Juventus. Ovviamente i rossoneri non potranno garantirgli l'attuale stipendio, ma il serbo dovrà "accontentarsi" di guadagnare al massimo 7 milioni di euro a stagione, vale a dire l'ingaggio di Rafael Leao che è il tetto massimo imposto dal club di via Aldo Rossi. I dirigenti del Diavolo non hanno ancora incontrato l'agente di Vlahovic, ma hanno già comunque tastato il terreno per capire i margini d'azione. E vista la situazione il piano è di aspettare gli ultimi giorni di mercato quando la Juve dovrà abbassare ulteriormente le sue pretese economiche. A quel punto partirà l'assalto a Vlahovic che nel frattempo sta rifiutando tutto le offerte che gli sono arrivate dalla Turchia e dal'Arabia Saudita.