Il patto con Rebic può favorire anche Milenkovic-Paquetà: la soluzione per mettere d'accordo Milan, Fiorentina ed Eintracht

Il patto con Rebic può favorire anche Milenkovic-Paquetà: la soluzione per mettere d'accordo Milan, Fiorentina ed EintrachtMilanNews.it
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
sabato 15 agosto 2020, 19:00Primo Piano
di Matteo Calcagni

Un patto con Ante Rebic per il futuro. Il Milan si cautela non tanto per questa stagione ma per quelle che verranno, tant'è che sarebbe già in accordo con Ramadani per il nuovo contratto, quello da giocatore rossonero a tutti gli effetti. Questo aspetto non ha una rilevanza importante nell'immediato, considerando che il croato ha già un'intesa firmata (ed assodata) fino al 30 giugno 2021, ma per quello che succederà in seguito. Il classe '93 è in prestito dall'Eintracht, così come André Silva è in prestito al club tedesco: una situazione che poteva già risolversi in queste settimane con uno scambio alla pari, ma il 50% della futura rivendita di Rebic, spettante alla Fiorentina, ha complicato i piani.

LA STRATEGIA LOW COST - Eintracht e Milan non avrebbero voluto versare alcuna quota cash nella doppia operazione, desiderio reso più complicato a causa della clausola pro Fiorentina. I viola non vogliono rinunciare ad un guadagno che "meriterebbero", figlio dell'operazione messa in piedi nell'estate 2017 (in prestito con obbligo) e chiusa nel 2018 a titolo definitivo. Il club toscano, tuttavia, sa di non poter tirare troppo la corda, perché le possibilità perché questa clausola venga aggirata sono molteplici. La prima, della quale si è già accennato, è di un rinnovo dei due calciatori per un anno e conseguente prolungamento del prestito: questa soluzione posticiperebbe il "problema" e farebbe sì che il valore a bilancio di André Silva si abbassi ulteriormente, permettendo che lo scambio alla pari possa realizzarsi per una cifra più bassa, con conseguente incasso inferiore per i viola. I due club potrebbero addirittura rinnovare i prestiti per un altro anno senza rinnovi, facendo arrivare entrambi i giocatori in scadenza: non ci sarebbero plusvalenze di sorta, ma a quel punto la Fiorentina incasserebbe zero.

LA CARTA MILENKOVIC E LA SOLUZIONE PER FAR CONTENTI TUTTI - Il fatto che si sia già raggiunta un'intesa con Rebic in vista dei prossimi anni fa capire come, in ogni caso, il giocatore resterà al Milan. Alla Fiorentina converrebbe che l'accordo si trovasse già quest'estate, perché Eintracht e rossoneri dovrebbero obbligatoriamente mettersi d'accordo per due cifre vicine ai 20 milioni. André Silva pesa a bilancio poco meno di 15 milioni di euro, di conseguenza i due cartellini dovrebbero essere prezzati ad un valore superiore. Difficile però che l'Eintracht accetti uno scenario che lo porterebbe a pagare 10 milioni cash ai viola, il che fa presupporre che col Milan verrà studiata una soluzione alternativa. Di fretta non ce n'è, semmai ad aver fretta è la Fiorentina che, mano a mano che passa il tempo, andrebbe a guadagnare sempre meno da tale operazione. Per questo bisognerebbe tenere sempre sott'occhio la situazione relativa a Milenkovic, giocatore che piace al Milan e che ha lo stesso agente di Rebic. Al Milan il ragazzo piace parecchio, ma non sarebbe disposto ad accontentare le attuali richieste dei toscani (40 milioni di euro), volendo invece scambiarlo con Paquetà, calciatore che interessa da tempo ai toscani. Se però i rossoneri si impegnassero a pagare il croato già quest'estate, valutandolo di più rispetto ad André Silva per evitare che l'Eintracht debba versare soldi propri alla Fiorentina, i viola potrebbero fare un passo indietro sul centrale classe '97, magari accettando lo scambio alla pari con Paquetà. Questa soluzione farebbe comodo a tutti e tre i club: il Milan avrebbe Rebic e Milenkovic per André Silva, Paquetà e circa 15 milioni di euro; l'Eintracht guadagnerebbe il portoghese ed una plusvalenza importante; la Fiorentina otterrebbe il giusto premio dalla clausola Rebic (vedi plusvalenza) ed un nuovo centrocampista, scambiato (con conseguente ulteriore plusvalenza enorme) per un centrale in scadenza nel 2022 che non ha intenzione di rinnovare. Uno scenario che ovviamente non sarebbe semplice da costruire, ma il Milan, come già sottolineato, ha già l'accordo con l'attaccante croato, il che appare come una sorta di coltello dalla parte del manico.