Imperativo valorizzazione: i nuovi acquisti non possono essere solo questo

Imperativo valorizzazione: i nuovi acquisti non possono essere solo questoMilanNews.it
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lunedì 25 dicembre 2017, 15:00Primo Piano
di Matteo Calcagni

E' ormai chiaro che la campagna estiva del Milan sia stata costellata da numerosi errori, sia a livello tattico sia a livello numerico. Sono stati presi troppi giocatori, alcuni in ruoli non ben definiti, cambiando modulo di riferimento a mercato già iniziato. E' stata spazzata via l'ossatura costruita nella stagione precedente che, se rafforzata con oculatezza nelle giuste posizioni, avrebbe permesso ai rossoneri una crescita progressiva e costante. L'idea di rivoluzionare tutto non ha portato benefici, dato che al momento si stanno rimpiangendo diversi giocatori che hanno lasciato Milanello negli scorsi mesi.

C'E' DI PIU' - Appurato tutto ciò la seconda considerazione è la seguente: nonostante il mercato non azzeccato, i problemi tattici e la sfiducia esponenziale, i nuovi acquisti non possono essere solo questo. E' possibile che alcuni di loro siano stati sopravvalutati, ma è impensabile che questo blocco di giocatori abbia depauperato il proprio valore tecnico. Rodriguez ha portato la Svizzera ai Mondiali, Bonucci è stato per anni un pilastro della Juventus, Biglia alla Lazio era invidiato da tutti, Kalinic con la Fiorentina segnava e faceva segnare, André Silva in Nazionale ha una media gol paurosa... E si potrebbe continuare a lungo. Il problema qual è? Le troppe aspettative od un deficit di carattere? Fatto sta che per salvare una stagione che appare ormai alle ortiche bisogna risolvere questo incredibile interrogativo.

VALORIZZAZIONE - Il non-paradosso è che, dopo un mercato faraonico, i migliori siano quelli che già giocavano al Milan, caso Donnarumma a parte. Parliamo di Montolivo, Bonaventura, Suso, giocatori che apparivano quasi messi in ombra dai nuovi, senza che il campo avesse dato la sua riprova. Ora il Diavolo si stringe a questi pochi elementi, sapendo bene che il loro contributo non può bastare a salvare il Milan. L'imperativo è valorizzare i recenti acquisti, o almeno alcuni di loro, cercando di capire i motivi di questi mesi così insoddisfacenti. Per quanto sopravvalutati è obbligatorio aspettarsi di più e tale evoluzione va ricercata con qualsiasi mezzo.