La macchia blu sul kit allenamento è un segnale per il futuro: ok all'innovazione, ma ci sono dei limiti storici da rispettare

La macchia blu sul kit allenamento è un segnale per il futuro: ok all'innovazione, ma ci sono dei limiti storici da rispettare
giovedì 7 settembre 2023, 18:00Primo Piano
di Pietro Mazzara

Una macchia blu che è stata cancellata con il ritiro dal mercato del kit pre gara che la conteneva. Un errore, da parte di chi era preposto al controllo e all’avallo di questi indumenti, che non è stato fatto passare sotto traccia dalla tifoseria milanista come era ovvio e logico che fosse.

Il Milan ha ascoltato il suo popolo e ha tolto dalla disponibilità alla vendita, sia online sia negli store fisici, tutti quegli indumenti che facevano parte del kit contestato. Una svista che però deve servire da monito per il futuro, per ciò che riguarda gli indumenti e le maglie da gioco: va bene l’innovazione, cercare di andare verso il futuro, ma ci sono dei capisaldi che non vanno toccati. Il rosso di una certa tonalità, le strisce che siano strisce e non qualcosa di simile ai segni degli pneumatici sulla griglia di partenza di Monza, i numeri bianchi sulla prima maglia e le strisce che proseguono anche sulla parte posteriore della maglia, cosa che negli ultimi due anni ha lasciato spazio a fondi monocromatici (nero lo scorso anno, rosso accesso quest’anno) che erano già stati bocciati nella stagione 2016-17 con adidas e che Puma ha riproposto.

E a tutti quelli della sponda nerazzurra del Naviglio che hanno ironizzato sull’accaduto, va ricordato come nel 2012 venne lanciata una campagna di boicottaggio della loro terza maglia di quella stagione, ovvero quella tutta rossa. Solo che in quel caso, la divisa – seppur detestata – venne usata nel corso della stagione. Qui si è corsi, in tempo, ai ripari. Trova le differenze…