La stangata dell'Uefa e i suoi effetti: dal mercato in entrata alla preoccupazione generale sul futuro

La stangata dell'Uefa e i suoi effetti: dal mercato in entrata alla preoccupazione generale sul futuroMilanNews.it
mercoledì 23 maggio 2018, 14:17Primo Piano
di Pietro Mazzara

La mazzata che l’UEFA ha rifilato ieri al Milan, negando il settlment agreement, non porterà al blocco del mercato per il club rossonero (sanzione che è di competenza della FIFA), ma è inevitabile che le trattative per migliorare la rosa a disposizione di Gennaro Gattuso subiranno una brusca frenata, se non addirittura un congelamento per almeno tre settimane, ovvero l’arco temporale che porterà alla sentenza della camera di consiglio dell’UEFA sul caso Milan.

DANNO -  E’ dunque evidente che la parte tecnica del club, ovvero la squadra, subirà un rallentamento nella sua costruzione. Fassone e Mirabelli, che prima si stavano muovendo seguendo delle linee guida totalmente diverse, dovranno usare argomenti convincenti con gli agenti e gli intermediari di quei giocatori che ai quali si stavano approcciando. Tre settimane fermi, in questo momento dell’anno, rischiano di essere fatali e si rischia di arrivare al 9 luglio, giorno del raduno, con diverse caselle da riempire secondo quelle che sono state le indicazioni fornite da Gattuso alla società per rendere più competitiva la squadra.

DUBBI -  Inoltre è inevitabile che anche i giocatori attualmente in rosa, che stanno seguendo la vicenda, possano farsi delle domande su come stiano andando le cose. Non che ci siano problemi nei pagamenti degli ingaggi, è giusto sottolinearlo, ma ci potrebbe essere il timore di vedersi revocata quell’Europa League conquistata sul campo e che tutti, a Milanello, vogliono giocare per provare a fare un percorso diverso rispetto a quello concluso contro l’Arsenal. Ma la fibrillazione c’è e il timore che il Milan possa essere stangato si è ormai irradiato in tutti gli ambiti.