L’Analisi Tattica - Milan-Atalanta (0-2): Spinazzola-Hateboer affettano il Diavolo. Ilicic gol... ma che errori

L’Analisi Tattica - Milan-Atalanta (0-2): Spinazzola-Hateboer affettano il Diavolo. Ilicic gol... ma che erroriMilanNews.it
© foto di DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS
domenica 24 dicembre 2017, 20:00Primo Piano
di MN Tactical Analysis

Amici di MilanNews.it, torna l’appuntamento con “L’Analisi Tattica”. Una lavagna in versione natalizia che, tristemente, non porta regali per il Diavolo, ma solo errori da segnalare e disattenzioni da evidenziare in rosso. Questi gli aspetti emersi in Milan-Atalanta 0-2.

Deve essere stato un risveglio difficile per la ciurma di Gattuso, sconfitti da un’Atalanta corsara e poi fischiati. Ma, a differenza di altre sfide contro gli orobici, non è stato il guizzo di Gomez a risolverla o la fisicità di Petagna in area avversaria: la chiave sta ai margini, vicino alla linea del fallo laterale, dove Leonardo Spinazzola e Hans Hateboer hanno letteralmente affettato il Diavolo. Avanzata dopo avanzata. Pochi esterni hanno saputo mettere così in difficoltà le trappole preventive della retroguardia rossonera, il 33 ed il 37 hanno macinato chilometri e sgroppate senza affanni. L’olandese classe ’94 ha singolarmente messo in crisi l’intera catena mancina del Diavolo: Cutrone, esterno adattato, ci ha messo spirito e grinta ma le scalate di Cristante e de Roon lo schermavano, permettendo all’ex Groningen avanzate indisturbate. Il doppio movimento degli orobici portava Bonaventura a doversi accentrare in fase di ripiegamento, lasciando sistematicamente Hateboer contro Rodríguez: lo svizzero possiede ottime qualità tecniche, ma a livello fisico lo scontro è impari ed i dati della Serie A sono più che mai esplicativi. 96’ complessivi di duello continuo, in cui l’atalantino ha corso di più (11289 m vs 10559 m), più velocemente (sprint continui con picchi a 33.21 km/h) e senza dare lucidità allo svizzero, costretto a perdere 5 palloni (il secondo peggiore della partita) e commettere 2 falli. 

Ribaltiamo il campo, ed il giochino delle trappole e degli schermi funziona allo stesso modo anche con Spinazzola. L’occupazione sulle fasce non si misura nel conteggio dei cross (in cui il Milan è avanti 9-2), ma nell’efficienza degli inserimenti e dei tagli. Il futuro bianconero ha corso 11383 metri, trovando l’assist vincente per Ilicic in una sgroppata tutto campo alle spalle degli uomini della catena milanista. Lucidità ed intelligenza tattica nel capire che, su una palla scodellata verso Gomez, l’argentino potesse trovarlo in campo aperto… E così è stato. Con una giocata di nuca, l’ex Catania fa saltare completamente il banco, cancellando l'intero settore di destra del Milan e regalando 40 metri di autostrada al compagno: Abate segue Gomez in mediana venendo anticipato, Kessie è in tardiva propensione offensiva in zona di esterno destro e tocca a Borini provare un tentativo disperato di recupero e salvataggio; Musacchio prova ad andare verso Spinazzola ma esita per un secondo di troppo perdendo il tempo di gioco, Bonucci al centro non raggiunge l’intercetto del traversone e Rodríguez perde l’inserimento verticale di Ilicic. Per Spinazzola è un gioco da ragazzi armare il piattone mancino e servire il compagno a tu per tu con Donnarumma. Palla in fondo al sacco, Diavolo sconfitto e contestato (civilmente) dai propri tifosi. 

Di Daniele Castagna e Pietro Mazzara