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Gattuso: "Higuain è un campione, Cutrone vuole rientrare ma ci sono dei tempi. Portieri? Andiamo avanti così. Su Calha vertice basso..."

LIVE MN - Gattuso: "Higuain è un campione, Cutrone vuole rientrare ma ci sono dei tempi. Portieri? Andiamo avanti così. Su Calha vertice basso..."
© foto di Stefano Fusco
sabato 22 settembre 2018, 15:35Primo Piano
di Matteo Calcagni

Termina qui la conferenza stampa di Rino Gattuso.

Su Laxalt: "Sono contento per come sta giocando, ma sono contento per tutti i giocatori. Ha grande velocità, le scelte si fanno partita per partita. Ho giocato a calcio, di partite facili non me le ricordo, può giocare anche domani. Ci dà grande affidabilità, ci dà caratteristiche per ribaltare l'azione, siamo molto contenti di averlo".

Sul portiere: "Abbiamo a disposizione due grandi portieri, Reina ha fatto bene in coppa, sono molto contento di come sta giocando Gigio, per come sta interpretando il ruolo. Andiamo avanti così".

Su Musacchio: "Ieri ha lavorato con la squadra, ha fatto due giorni di riposo come gli hanno detto i dottori ed è a disposizione".

Su Bertolacci: "Può fare meglio, era la prima partita, sono contento per come si è inserito, per come interpreta tutto. Mi aspetto molto da lui ma sono contento".

Su Calhanoglu vertice basso: "A Biglia piace palleggiare, Calhanoglu il contrario, imbuca sempre e poche volte palleggia. Ci vuole un po' di tempo, ma è qualcosa su cui stiamo lavorando. Oggi Biglia ci fa schermo, riesce a scivolare bene, qualche volta possiamo verticalizzare di più, ci dà altri vantaggi. Calhanoglu lo può fare senza problemi ma lascia qualcosa per strada a livello tattico".

Su Suso e Higuain: "Dobbiamo imparare a conoscerci, Suso deve conoscere Higuain e viceversa, sono lavori che stiamo facendo, ci vuole tempo. Bisogna capire che caratteristiche ha un compagno".

Sul 4-2-3-1: "Bisogna lavorarci, durante la sosta siamo in pochi, per riuscire a lavorare su un modulo ci vuole tempo, non bastano due sedute. Ci sono giocatori che possono giocare anche su altri moduli".

Sull'assenza di Montolivo: "Si allena da una settimana, ha finito un blocco di preparazione. Ho fatto delle scelte, non vado né a simpatia né ad antipatia. I tifosi è giusto che chiedano. Le mie scelte le faccio con un criterio, sono io l'allenatore e sono io che pago le conseguenze. Non devo dare nessuna spiegazione, scende in campo chi sta meglio".

Sulla gestione di Higuain: "Spero di averlo sempre a disposizione, ci metterei la firma. Lui vuole giocare, gli piace far gol, spero che sarà sempre a disposizione".

Sui gol subiti e la gestione della palla: "Su ogni gol c'è un errore, a noi piace giocare con palla coperta, se la palla è coperta l'avversario non passa. Se la palla non è coperta bisogna scappare e non creare profondità. Il gol di Fazio è stato un errore tecnico, così come quello di Zielinski. Bakayoko era vertice basso, era fuori posizione, ci può stare. Noi guardiamo la palla, quando è coperta dobbiamo salire, questo ci dà dei vantaggi. Se la difesa comincia a salire gli attaccanti devono fare fatica e questo ci dà dei grandi vantaggi".

Sull'assenza di una terza punta: "Abbiamo fatto delle scelte, avevamo dei parametri della UEFA. Abbiamo dato priorità ai centrocampisti. Ultimamente lo sto facendo giocare esterno, ma Borini può fare l'attaccante. Patrick ha caratteristiche diverse, sia da Borini che dal Pipita, ci sta mancando, ma non mi creo problemi perché non abbiamo attaccanti. Poi se c'è Patrick è meglio perché vede la porta".

Su Cutrone: "Oggi pomeriggio prova, lui vuole rientrare, c'è stata anche una discussione. Non mi piace vedere i giocatori che provano e riprovano giorno dopo giorno, poi entra in campo e dopo 10 minuti rientra perché gli dà fastidio. Non è una cosa corretta, lo assecondiamo su tutto ma ci sono dei tempi. Non è una cosa gravissima ma ci sono dei tempi. Oggi proviamo di nuovo per assecondare la sua voglia".

Su Suso: "Mi aspetto che tiri in porta, ha un tiro importante. Da lui mi aspetto qualche attacco in porta in più, non giocare solo palla al piede, entrare in area, ancora lo fa poco. Spero che il gol arrivi, ne ha bisogno, è il primo che ci soffre, ma sono contento. Con la Roma ha tirato in porta, col Cagliari gli è andata male. Deve continuare a giocare come sta facendo".

Su Bakayoko: "Ognuno di noi vede le partite a modo suo, i tifosi di tastiera forse si aspettavano di vincere 7-0, ma Bakayoko ha fatto una buona prestazione, mi aspetto qualche inserimento in più, come ha fatto Bertolacci sul gol di Higuain. A livello tecnico mi è piaciuto tanto, è uno che non sembra tecnico ma riesce a fare buone cose, sono molto soddisfatto della sua prestazione".

Sul turnover: "Difficile fare due squadre, una in campionato e una in Europa League, abbiamo lasciato a casa dei giocatori perché avevano bisogno di recuperare. Usiamo la metodologia che si usava con Ancelotti, vogliamo far fare 3/4 partite e dare sempre un turno di riposo ai giocatori, il problema dell'anno scorso è che giocavano sempre gli stessi e siamo arrivati un po' corti di fiato".

Sui problemi apparsi a Cagliari: "Il calciatore non ama lavorare a livello didattico, ma non è un caso, nella pausa per le nazionali non abbiamo lavorato su queste cose e poi non è un caso che vengano fuori prestazioni come quelle di Cagliari. Dobbiamo lavorare e non lasciare nulla al caso. Abbiamo commesso degli errori, ma l'errore più grande è stato l'inizio, per come abbiamo affrontato i primi 20 minuti, per come abbiamo subito la profondità di Pavoletti. Il suo forte non è la velocità, dobbiamo stare attenti su questo aspetto qua. Non ha funzionato il centrocampo e la difesa, c'era sempre un buco nella zona centrale, il problema è stato quello".

Sulle prossime sfide: "Pensiamo all'Atalanta, poi penseremo all'Empoli e al Sassuolo. Dopo mancheranno 30 e passa partite, dobbiamo preparare gara per gara, le partite sono tutte importanti. E' ovvio che sarebbe meglio non lasciare punti per strada".

Su Higuain e il peso sul campionato: "Alleno Higuain e per me in questo momento è il più forte al mondo. Ha sempre fatto gol, dobbiamo sfruttarlo al massimo, è un campione, si deve mettere a disposizione della squadra come sta facendo, dobbiamo sfruttare le sue caratteristiche e metterlo in condizione di fare gol".

Sui movimenti del Pipita: "In questo momento è giusto che viene a darci una mano, ma preferisco che riesca a stare vicino ai difensori centrali e lavorare sugli ultimi sedici metri".

Sui servizi ad Higuain: "Per sfruttare meglio le caratteristiche di Higuain bisogna alzare la testa e metterla. Castillejo non ha caricato nemmeno, ha alzato la testa e servito. Se cominciano a ricamare Higuain si scoccia e viene a giocare fuori dall'area".

Su Caldara: "Caldara ha fatto una buonissima partita, forse anche io sono troppo esigente, chiedo troppo, l'importante è lavorare con serietà, ha grande cultura del lavoro, è un giocatore che ci può dare una grandissima mano".

Sui tanti cambi: "Sono convinto che quest'anno abbiamo tanti giocatori che possono giocare titolari, sono giocatori importanti, mi mettono in grandissima difficoltà. Bakayoko, Borini, Castillejo... Tutti i giocatori possono giocare dal primo minuto, interpretano il lavoro quotidiano con grande affidabilità".

Ancora sui bergamaschi: "Non mi fido dell'Atalanta e di Gasperini, possono cambiare 5 interpreti ma hanno le stesse caratteristiche, è una squadra molto difficile, non ti fa respirare, ti viene addosso. Hanno i loro pregi e i loro difetti, dobbiamo tenere botto, se non succede si fa molta fatica".

Sull'esordio del Milan Femminile: "Un grandissimo in bocca al lupo, con Carolina ci sentiamo spesso, fa il manager a 360°, è un piacere confrontarmi con lei e parlare di calcio. E' una donna che fa questo lavoro con grande passione, speriamo che farà una grande stagione".

Sull'Atalanta: "Non è un caso che non si vince da quattro anni con l'Atalanta, è una squadra rognosa, dobbiamo fare una grande partita, dobbiamo tenere botta e metterli in diffcoltà. Hanno perso tre partite di fila e non succedeva da tanto tempo, verranno qua con la voglia di riscattarsi".

Sul momento: "Prima della partita col Dudelange ero preoccupato, non sono arrivati ai gironi di Europa League per caso. E' una squadra che mi creava un po' di pensieri in testa. Non è facile cambiare 9/11 e fare bene, alla fine contava vincere, far riposare qualche giocatore e ci siamo riusciti. Potevamo fare meglio. Ci è andata bene, avevamo tutto da perdere, ora pensiamo all'Atalanta".

Tra pochi minuti Rino Gattuso parlerà in conferenza da Milanello, alla vigilia della sfida contro l'Atalanta. Segui con MilanNews.it il LIVE testuale, sul nostro sito e sulla nostra app.