Allegri: "Mercato? La società sa le occasioni. Jashari non ci sarà a Lecce. Domani conta vincere"

Dopo la sconfitta di sabato sera contro la Cremonese, domani il Milan torna in campo contro il Lecce nella prima trasferta del campionato. Una partita che i rossoneri affronteranno con un attacco ridotto all'osso visto che Rafael Leao non sarà a disposizione poiché ancora alle prese con lo smaltimento del problema al polpaccio rimediato contro il Bari in Coppa Italia. Tra poco, dalla sala stampa di Milanello, seguiremo la conferenza stampa di Massimiliano Allegri.
Qual è stata la reazione della squadra dopo la sconfitta?
“C'è sicuramente voglia di ricatto. E’ stata una sconfitta inaspettata da parte di tutti. Con più attenzione negli episodi dei gol loro, avremmo potuto portare a casa la vittoria, dove abbiamo avuto diverse occasioni. Domani abbiamo la possibilità di rifarci. Il Lecce gioca un calcio veloce, è molto organizzata e giocare lì non è mai facile”.
Qual è il suo pensiero sull’allenare una squadra con il mercato aperto e se questi ultimi giorni la impauriscono o la fanno ben sperare?
“Per quanto concerne gli ultimi giorni di mercato, non mi impauriscono. Ormai ci siamo abituati a queste vicissitudini degli ultimi giorni di mercato. Al mercato ci pensare la società, che sta cercando di metter dentro dei giocatori che serviranno permettano alla squadra di crescere e per arrivare a marzo nelle migliori condizioni e in una buona posizione di classifica. Sono contento dei ragazzi che ho a disposizione. Siamo arrabbiati per la sconfitta con la Cremonese. Bisogna continuare a lavorare e pensare a quello che dobbiamo fare”.
Alla luce di tutti questi movimenti, il Milan è ancora un cantiere aperto? Quanto conta per te Santi Gimenez?
“Santi, al momento, è l’unica punta che abbiamo. Lo conosco da venti giorni, è un buon giocatore e ci aspettiamo molto da lui. Per il cantiere aperto, penso che bisogna lavorare quotidianamente, vedere la crescita della squadra e anche dei singoli giocatori, perché sono arrivati dei giocatori giovani, forti e di grande prospettiva. Bisogna lavorare e migliorare la posizione dello scorso anno e abbiamo sei mesi per farlo”.
Come procede la sinergia con la dirigenza?
"Con la società ci parliamo. Con Furlani, Tare, Ibra e Moncada ci parliamo. E' la società che fa il mercato e non dobbiamo scordarci che l'input che mi è stato dato e che è sempre stato dato è quello di dover coniugare la parte economica con quella sportiva per rendere la società sostenibile. Noi dobbiamo solo lavorare, io mi devo concentrare sulla partita di domani che è una partita importante e difficile, come lo sono tutte. Al resto ci penserà la società".
Non so se vuole parlare di singoli come Nkunku. Ma che richieste ha fatto alla società?
"Con la società abbiamo parlato, poi le occasioni le sa la società perché io faccio un altro mestiere. Io sono qui per lavorare e allenare i giocatori che ho a disposizione. Sono contento della rosa a disposizione, perché ci sono dei valori importanti e dobbiamo lavorare".
Come vede Jashari e in che posizione?
"E' un giocatore forte e di grande prospettiva. Purtroppo stamattina si è fatto male nella partitella dopo uno scontro con Gimenez e non ci sarà domani a Lecce. Per quanto riguarda il ruolo, io penso che sia o un mediano davanti alla difesa o in un centrocampo a due. Può fare anche la mezzala, ma dipende cosa gli si chiede alla mezzala di dover fare".
Giocherà De Winter? Come ha valutato la prestazione della difesa?
"Su De Winter non so ancora se giocherà o meno. Abbiamo analizzato i gol che abbiamo preso. Potevamo comportarci meglio ed evitare i gol presi perché eravamo schierati. Sono errori che capitano e nei due errori che abbiamo fatto nei novanta minuti, abbiamo preso gol. Dobbiamo abbassare se non azzerare l'errore in questo momento".
Serve ancora il centravanti alla Giroud o sono cambiate le necessità?
"Non è successo niente. Bisogna avere pazienza e fiducia nel mercato che fa la società. E' nell'interesse di tutti, in primis della società, allestire una squadra che possa essere in grado di competere con le altre. L'esigenza di un attaccante di un certo tipo? Vale per tutti. Io indico le caratteristiche e poi sarà la società a fare il mercato".
Il Milan, negli ultimi anni, ha preso 137 gol. Come sta lavorando per migliorare questo aspetto?
"Lavorando si creerà più attenzione nella fase difensiva. Ci stiamo lavorando. Speriamo domani di non subire gol, ma il deficit dei tanti gol presi non si toglie in poche settimane, ci vorrà un po' di pazienza ma sono sicuro che la toglieremo".
C'è una spiegazione sul cambio di prestazioni tra le amichevoli e la squadra vista negli impegni ufficiali?
"Con la Cremonese abbiamo creato tanto, abbiamo tirato tanto. Abbiamo subito due cross dove eravamo posizionati in maniera giusta, ma sono subentrati degli errori. Con il Bari abbiamo subito quattro tiri in porta e Maignan ha fatto due parate importante. Già a Perth abbiamo subito tre-quattro situazioni contro con una squadra con dei limiti. Io, dopo la partita con il Bari, avevo visto un po' di allarme. Contro la Cremonese, nelle preventive e nei contropiedi, abbiamo fatto bene e sui gol abbiamo sbagliato. Sabato non avevamo l'idea di poter prendere gol, col Bari abbiamo rischiato di più. Succedono queste cose".
Vi siete sentiti con Rabiot?
"No, da prima delle vacanze. Adrien è un ragazzo al quale sono affezionato. E' un giocatore del Marsiglia. Sono legato affettivamente a lui perché abbiamo lavorato insieme".
E' vero che non è contento di come stanno andando le cose sul mercato?
"Non è vero. Io sono abituato a stare con la società e i giocatori che alleno, per me, sono i più bravi".
C'è la necessità di prendere un altro difensore centrale?
"Non so se ci sia la necessità, ma noi dobbiamo creare i presupposti per vincere. E quando parlo di fase difensiva, parlo di tutta la squadra. Dobbiamo vincere".
Che piani ha per l'attacco per domani?
"Dobbiamo approcciare la partita in modo giusto e con grande rispetto. Loro hanno grande entusiasmo, hanno fatto una bella partita a Genova. Di Francesco fa giocare bene le sue squadre. Noi dobbiamo metterci al pari degli altri e correre come loro, poi le qualità tecniche vengono fuori e qui dobbiamo migliorare".
Leao, Pulisic, Saelemaekers e una punta possono coesistere?
"Tutto dipende da loro. Se loro danno grande disponibilità, si può fare qualsiasi cosa. Sono contento di allenare questo gruppo, perché si allena bene e con fatica. Domani, più di una bella partita, dobbiamo fare una vittoria".
C'è stata qualche intemperanza con Alex Jimenez?
"I ritardi li fanno tutti, chi prima o chi dopo. Non ho nulla contro Alex che è un buon giocatore. Non è successo assolutamente nulla".
Ha mai chiesto Vlahovic alla società?
"No, perché Dusan è un giocatore della Juventus. Con la società ho parlato di caratteristiche dei giocatori e delle cose che si possono fare. Se arriveranno giocatori con caratteristiche diverse, in qualche modo faremo".
13:51 - Finisce qua la conferenza stampa pre Lecce-Milan di Massimiliano Allegri

Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 8/08 del 22/04/2008
Partita IVA 01488100510 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore editoriale e responsabile: Antonio Vitiello
© 2025 milannews.it - Tutti i diritti riservati

Sito non ufficiale, non autorizzato o connesso ad A.C. Milan