Milan, Adli si presenta bene. Nel frattempo i compagni se lo coccolano
“È un grande giocatore, le cose in campo le deve vedere il mister”, ha detto Messias a Sky. “È forte, ha un buon piede, fa i movimenti giusti. Deve imparare come giochiamo ma si vede che ha qualità", le parole di un convinto Fik Tomori. "Bisogna lasciarlo lavorare tranquillo, gli va dato tempo. Ha grandi qualità, il mister deve tirargli fuori qualcosa e sono sicuro che saprà farlo. Si è ambientato benissimo, prima di cantare una canzone in francese si è presentato in italiano, è stato davvero bravo": dichiarazioni di Alessandro Florenzi, un anno al Milan ma già anima dello spogliatoio rossonero. Ok sul campo, ma con i compagni? Ce lo dice Kalulu: "È più facile quando puoi parlare facilmente con i tuoi compagni, hai dei punti di riferimento. La cultura è differente, poi è lui che dovrà fare la sua parte ma per me è già molto bene dentro la squadra".
Parliamo di Yacine Zinedine (sì, è il suo secondo nome) Adli, nuovo numero 7 rossonero. Ragazzo classe 2000 di Vitry-sur-Seine, rinominato da molti "il Pittore", mentre per il buon Carlo Pellegatti nella conferenza stampa di presentazione, vista la sua passione per la musica, gli ha chiesto se si sentisse più simile a Mozart, Beethoven o Chopin. Il francese ha sorriso, quasi imbarazzato, e ha confessato il suo debole per la musica, per il pianoforte e Mozart. A vederlo in conferenza, mentre parla di ruoli, obiettivi, della sua associazione in Francia e di come sia già abbastanza a suo agio con l'Italiano l'impressione comune è quella di avere a che fare con un ragazzo sereno, positivo e con la testa sulle spalle. Quasi timido.
Il campo, seppur contro avversari poco più che modesti, invece ha mostrato a tutto il mondo rossonero un Adli sicuro di sé, intraprendente, a suo agio con la palla tra i piedi e molto propenso al dialogo con i compagni. Un giocatore da "Piolismo", se così si può dire. Yacine, specialmente contro il Wolfsberger nella serata di ieri, ha mandato segnali molto positivi: ha svariato su tutto il fronte d'attacco, è sceso a centrocampo, si è inserito in area e ha premiato i tagli dei compagni. Una prestazione che gli dà sicurezza, e che lo premia anche con un assist, un bel cross teso dalla destra per Rebic, e un gol facile facile, ma pur sempre un gol.
È calcio estivo, quindi di poco conto e di poco "valore". Ma mister Pioli sta già iniziando a fare le sue valutazioni, e quelle su Adli non possono che ssere positive. Da Milanello dicono che prima di essere un bravo calciatore l'ex Bordeaux è prima di tutto un bravo ragazzo. Educato, ben disposto all'ascolto, umile e con tanta voglia di lavorare e prendersi una maglia importante come quella rossonera. I compagni lo hanno visto, capito ed apprezzato: le dichiarazioni nelle varie interviste lo certificano. Domenica 31 ci sarà il primo test davvero probante di questo pre campionato: i rossoneri voleranno in Francia per affrontare il Marsiglia. Adli potrà quindi misurarsi contro un avversario vero, tosto, prima dell'inizio del campionato di Serie A: al Velodrome gli occhi dei tifosi e dell'allenatore saranno puntati soprattutto su di lui.
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