Milan, il colpo in attacco atteso anche dal merchandising: ecco perché

L’evoluzione del mercato del Milan avrà dei risvolti, inevitabili, anche sul merchandising della società rossonera. Da sempre i nomi dei grandi giocatori creano flusso di denaro nelle casse societarie attraverso la vendita delle magliette che riporta il nome e il numero del giocatore in questione. Ma c’è un numero, in questo momento, che non ha un padrone ed è un numero pesante e ricco di storia: la numero 9. Dopo la partenza di Pato, che aveva raccolto senza grandi successi la pesante eredità di Pippo Inzaghi, nel mese di gennaio la maglia che è stata anche di van Basten e Weah non ha avuto più un padrone anche perché Balotelli, per motivi affettivi ma anche di brand, ha preferito confermare quello che è il suo numero da professionista, ovvero il 45. La domanda che ci si può porre è semplice: chi prenderà la maglia numero 9 l’anno prossimo? Il dilemma è ben lontano, al momento, dal poter essere risolto.
Certo si potrà dire che al 15 di giugno non si può pensare a questo, ma è un dato di fatto che non potrà e non verrà lasciata incompiuta dalla società. Giampaolo Pazzini, per ruolo, potrebbe anche pensare di lasciare la numero 11 indossata quest’anno per prendersi quel 9 che in carriera non ha mai indossato se non in Nazionale. Oppure potrebbe confermare l’11 visto che nonostante il ginocchio ballerino, gli ha portato in dote 15 gol in campionato più uno in TIM Cup. Ecco dunque che l’arrivo eventuale di Tevez potrebbe riempire la casellina anche perché il 32 è occupato da Abbiati…

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