Milan, la svolta tattica di Calhanoglu: da trequartista (il suo ruolo) è tutta un’altra storia
Ibrahimovic, Rebic ma non solo. C’è un altro giocatore che ha cambiato marcia dopo il passaggio al 4-2-3-1. Si tratta di Calhanoglu, tornato finalmente nella posizione che predilige maggiormente. Il merito è ovviamente di Pioli, che ha avuto l’intuizione di spostare alle spalle di Ibra il 26enne turco, il cui rendimento nelle tre stagioni a Milano - come sottolinea Tuttosport - è stato al di sotto degli oltre 20 milioni di euro spesi per lui dalla coppia Fassone-Mirabelli.
TREQUARTISTA - Tanti alti e bassi, troppi errori. Calha si è contraddistinto per l’eccessiva discontinuità, alternando prestazioni impeccabili ad altre decisamente da dimenticare. Ma forse Pioli ha trovato la soluzione tattica più adatta per il dieci rossonero, piazzandolo nel ruolo di trequartista, quello in cui ha reso meglio in Bundesliga. Quando gioca in quella posizione aumenta anche la sua media realizzativa. Solo un caso? Certo che no.
EQUILIBRIO - Calha tra le linee, grazie alla sua applicazione in fase difensiva, rappresenta anche il primo strumento di Pioli per tenere alto il pressing. Insomma, un fattore in entrambe le fasi, al netto di qualche peccatuccio in zona gol o nell’ultimo passaggio. Hakan è garanzia di corsa, intensità e senso tattico. In una parola: equilibrio.
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 8/08 del 22/04/2008
Partita IVA 01488100510 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore editoriale e responsabile: Antonio Vitiello
© 2024 milannews.it - Tutti i diritti riservati