MN - Europa League, attenzione all'urna: il Milan rischia di restare fuori dalle teste di serie. Ecco chi potrebbero incontrare i rossoneri ai playoff

MN - Europa League, attenzione all'urna: il Milan rischia di restare fuori dalle teste di serie. Ecco chi potrebbero incontrare i rossoneri ai playoffMilanNews.it
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
giovedì 30 luglio 2020, 20:00Primo Piano
di Matteo Calcagni

La vittoria della Roma sul Torino ha di fatto chiuso la corsa al quinto posto: giallorossi direttamente ai gironi di Europa League e rossoneri costretti a partire dal secondo turno preliminare, con inizio il 17 settembre, mentre gli altri due saranno il 24 settembre (terzo) e il primo ottobre (spareggi). Quest'anno, come già reso noto, le gare si svolgeranno in gara secca, con un sorteggio per stabilire quale delle due squadre giocherà in casa. Meno energie spese dunque, ma attenzione, perché il Diavolo potrebbe trovare insidie legate alle avversarie, complice il terribile ranking maturato negli ultimi anni.

IL PESO DEL RANKING - Il Milan, con 19,000 punti, è 81° per coefficiente UEFA, di conseguenza, conoscendo già tutte le qualificate ai turni preliminari di Europa League, è possibile andare a verificare quali e quante squadre potranno godere di un ranking migliore nei sorteggi. Questi club sono in una posizione privilegiata rispetto ai rossoneri: Tottenham (13°, qualificato al 2° turno), Basilea (26°, dal 2° turno), Sporting Lisbona (30°, dal 3° turno), Copenhagen (39°, dal 2° turno), PSV (40°, dal 3° turno), Wolfsburg (41°, dal 2° turno), APOEL (58°, dal 1° turno), BATE Borisov (63°, dal 2° turno), Galatasaray (64°, dal 2° turno), Malmo (66°, dal 1° turno), Partizan (67°, dal 1° turno), Standard Liegi (74°, dal 2° turno), Steaua (75°, dal 1° turno). Oltre a queste squadre, virtualmente davanti al Milan c'è anche il Granada (qualificata al secondo turno), grazie al più alto coefficiente della sua Federazione. La Liga al momento ha 19,885, valore superiore a quello unitario dei rossoneri (dal 2018/19 si considera il punteggio più alto tra quello della Federazione e quello del singolo club). A questi club andranno poi aggiunte le perdenti con ranking migliore del secondo turno Champions fra le piazzate (max 3, min 1). Della lista precedente il Tottenham potrebbe qualificarsi direttamente ai gironi di Europa League se il Chelsea vincesse la FA Cup, in quel caso al secondo turno andrebbe il Wolverhampton che attualmente è 85°, quindi dietro al Milan, ma ancora in grado di avanzare in Europa League. I "lupi" infatti hanno pareggiato 1-1 in trasferta contro l'Olympiacos negli ottavi della competizione e, in caso di superamento del turno, potrebbero ottenere ulteriori punti e mettere la freccia sui rossoneri. Anche i Rangers (94°) sono ancora in corsa in EL e qualificati al secondo turno, ma la sconfitta casalinga per 1-3 contro il Bayer Leverkusen rende complicato un eventuale superamento del turno. Negli ultimi anni le gare di playoff sono state tredici, di conseguenza il Milan dovrebbe sperare che alcune di queste squadre vengano eliminate strada facendo per guadagnare posizioni ed entrare nel gruppo delle migliori.

I RISCHI DELL'URNA - Nei primi due turni il Milan sarà inserito certamente nelle teste di serie, ma per gli spareggi è possibile che a Nyon i rossoneri finiscano in un'urna svantaggiata, il che li costringerebbe ad affrontare una delle squadre sopracitate: Tottenham o Wolverhampton, PSV Eindhoven, Sporting, Wolfsburg, Galatasaray, ecc... Ovviamente se alcuni di questi club dovessero fare un passo falso nei turni antecedenti ai playoff, i rossoneri potrebbero guadagnare posizioni ed assicurarsi lo slot più prestigioso, ma il percorso del Milan rischia seriamente di non essere semplice come nel 2017. Le partite ad eliminazione in gara secca nascondono sempre insidie, figuriamoci contro club di quel calibro. Per tale ragione la squadra dovrà prepararsi al meglio, ricordandosi che Ante Rebic, un uomo certamente importante e decisivo, dovrà saltare tutte e tre le partite per squalifica. Una situazione che rende, se ce ne fosse bisogno, ancor più necessaria la conferma di Zlatan Ibrahimovic, oltre all'acquisto di un altro attaccante in grado di alternarsi nelle rotazioni.