Nuovo stadio, Milan e Inter si affidano a chi ha rifatto (e non ristrutturato) Wembley. Lunedì giornata decisiva, l'ottimismo di Scaroni

Qualche ora prima di scendere in campo contro il Lecce in Coppa Italia, il Milan, attraverso un comunicato congiunto con l'Inter, ha annunciato ieri di aver affidato il progetto del nuovo stadio a un big dell’architettura mondiale come Lord Norman Foster insieme allo studio statunitense di David Manica, specializzato nella costruzione di impianti sportivi in tutto il mondo. Ovviamente tutto è legato all'approvazione da parte del Consiglio Comunale di Milano della delibera per la cessione di San Siro e delle aree limitrofe ai due club milanesi.
COME WEMBLEY - In attesa della votazione, che è in programma lunedì, le due società hanno voluto dare un segnale forte ai loro tifosi, affidando il progetto a coloro che hanno progettato insieme il nuovo Wembley a Londra. Il Corriere della Sera mette in evidenzia soprattutto questo aspetto: Wembley non è stato ristrutturato, ma è stato raso al suolo e ricostruito dalle fondamenta. Si tratta esattamente di quello che accadrà a San Siro (rimarrà in piedi solo una piccola parte). "Vogliamo avere uno stadio stupendo e per questo abbiamo scelto il meglio dell’architettura internazionale. Hanno fatto il nuovo Wembley dopo aver abbattuto il vecchio, ne hanno realizzato uno meraviglioso. Vogliamo fare lo stesso" le parole di ieri di Paolo Scaroni, presidente del Milan, a Mediaset prima della partita di Coppa Italia contro il Lecce.
SCARONI OTTIMISTA - Il numero uno rossonero sta seguendo da anni la vicenda del nuovo stadio, ma stavolta è ottimista che il traguardo è davvero vicino: "È un tema di cui mi occupo da molti anni, almeno 4-5 anni. Mi sembra che siamo in dirittura d’arrivo e sono fiducioso che arriveremo alla meta. Sono fiducioso perché alla fine abbiamo bisogno di un nuovo stadio per il Milan, per l’Inter, per Milano, per le competizioni internazionali e non riesco ad immaginare che Milano non abbia uno stadio dove possiamo avere le coppe, possiamo avere le nazionali e tutto quello che ci viene richiesto dalla UEFA, oltre naturalmente al Milan e all’Inter” ha spigato ieri Scaroni. Ora la palla passa al Consiglio Comunale che lunedì dovrà dare il via libera definitivo alla cessione di San Siro a Milan e Inter.

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