Poche ma buone, il Milan ha le sue certezze: dalla difesa all’attacco, ecco i nomi da cui ripartire

Poche ma buone, il Milan ha le sue certezze: dalla difesa all’attacco, ecco i nomi da cui ripartireMilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 15 maggio 2018, 17:00Primo Piano
di Salvatore Trovato

Il Milan non lascerà partire i propri big, parola di Massimiliano Mirabelli, responsabile (eccome) dell’area tecnica rossonera. Il pensiero del direttore sportivo non fa una piega, ma bisognerà comunque fare i conti con le dinamiche di mercato, senza dimenticare i mal di pancia. Alla fine, qualcuno partirà (ogni riferimento a Gigio Donnarumma è tutt’altro che casuale), ma la squadra non verrà certo smantellata, anzi...

DIFESA - Le certezze da cui ripartire ci sono e hanno profili ben delineati. Leo Bonucci è una garanzia oltreché un giocatore di grande spessore. Il capitano, dopo un inizio piuttosto complicato, si è preso il Milan, giocando da leader al centro di una difesa ora decisamente più solida. Al suo fianco, ovviamente, ci sarà Alessio Romagnoli, l’azzurro del futuro... pardon, del presente. Lo svizzero Ricardo Rodríguez non ha certo dato il meglio di sé, ma ha comunque dimostrato di poterci stare. Di certo, ci starà alla grande Andrea Conti, il quale dovrà solo mettere da parte un po’ di sfiga.

DA BIGLIA A JACK - Dalla difesa al centrocampo, o meglio, a Lucas Biglia, l’uomo d’esperienza chiamato a dare un contributo maggiore alla causa rossonera, dopo una prima, tribolata stagione all’ombra (appunto) del Duomo. Il Milan ripartirà anche da Calhanoglu (forse il colpo più azzeccato dell'ultima campagna acquisti estiva) e Franck Kessié, il quale ha bisogno di giocare, giocare e giocare per limare alcuni difettucci ed esplodere definitivamente. Sempre in mezzo al campo, i vertici di via Aldo Rossi sperano di non doversi privare di Giacomo Bonaventura, uno che ha già dimostrato (ampiamente) il suo valore in questi ultimi anni.

QUESTIONE DI CLAUSOLA - E l’attacco? Ad oggi, Patrick Cutrone (che nelle prossime settimane rinnoverà il suo contratto) è l’unica, vera certezza di un reparto, quello offensivo, da rifondare nuovamente nonostante i tanti milioni spesi in estate. Ci sarebbe anche Suso, ma quella clausola così eccessivamente alla portata (38-40 milioni di euro, non un centesimo di più) mette seriamente a rischio il futuro in rossonero dello spagnolo.