Questa volta ci sarà
Da quel 5 febbraio è passato ormai un mese: Zlatan Ibrahimovic, dopo l'ormai noto "buffetto" ad Aronica, ha scontato tre giornate di squalifica commissionate dal Giudice Sportivo. La mancata riduzione della pena, considerando la natura del gesto e le varie (tante) attenuanti messe in mostra dalla difesa, ha fatto chiaramente adirare tutto il popolo rossonero. Non c'è stato nulla da fare: per via della sapiente macchinazione mediatica bianconera, l'aria era troppo pesante per concedere la "grazia" allo svedese, anche in vista dell'imminente sfida tra Milan-Juventus. Ormai quello che è stato fa parte del passato, verrebbe da dire: Allegri potrà finalmente ritrovare la sua punta di diamante, apprezzata a febbraio quasi esclusivamente nella superlativa andata di Champions contro l'Arsenal.
Ora una gara, forse ancora più difficile, attende il ruvido Zlatan: aiutare il Milan a vincere dove, da ormai sei lunghi anni, manca la vitale gioia dei tre punti. La scorsa stagione, nonostante la vittoria tricolore, il Diavolo non riuscì a sfatare il tabù del Barbera: bisogna però ricordare che, nelle due partite perse a Palermo, non era disponibile Ibrahimovic. A dire il vero, nel ritorno di Coppa Italia, l'ex blaugrana era in panchina per un problema fisico: subentrato nella ripresa, il totem rossonero riuscì comunque a segnare un gol, dimuendo il passivo finale. Questo pomeriggio il trentenne di Malmoe, a differenza di quanto accaduto nel 2011, potrà dar man forte ai suoi dal primo minuto: un gradito e fondamentale ritorno, importantissimo per cercare di violare un campo ormai maledetto.
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