Repubblica - Nuovo stadio, vecchio progetto: due impianti vicini con San Siro “rifunzionalizzato”
Cinque anni per tornare al punto di partenza. Si può riassumere così in poche parole la vicenda del nuovo stadio a Milano. L'ultima puntata di questa infinita telenovela è andata in scena nella giornata di ieri, nella quale Milan e Inter hanno incontrato il sindaco milanese Giuseppe Sala e gli hanno comunicato che non sono interessati al progetto di WeBuild per la ristrutturazione di San Siro in quanto troppo costoso.
RITORNO AL PASSATO - La grande novità, riportata poi dallo stesso numero uno di Palazzo Marino dopo l'incontro con le due squadre, è che rossoneri e nerazzurri stanno ripensando al vecchio progetto di un altro stadio al fianco dell'attuale San Siro: "Dopo lunghe analisi le squadre sono arrivate alla conclusione che San Siro non è ristrutturabile, o perlomeno non lo è a costi accessibili. La controproposta, quindi, è di tornare sull’idea di un nuovo stadio sempre nell’area di San Siro". Si torna quindi al progetto presentato nel 2019, ma con alcune varianti: prima di tutto l'attuale impianto non potrà essere abbattuto perché nel 2025 dovrebbe scattare il vincolo della Sovrintendenza sul secondo anello. La conseguenza di questo è che San Siro dovrà essere “rifunzionalizzato”, vale a dire trasformato in qualcosa di diverso (potrebbe mantenere comunque funzioni sportive a cui si aggiungerebbero servizi commerciali e un museo). Lo scrive questa mattina Repubblica che aggiunge poi che Milan e Inter vogliono acquistare il Meazza e le aree intorno (98 mila metri quadrati di città da trasformare). In pratica Milano avrebbe due stadi uno vicino all'altro: uno moderno come sognano da tempo le due società e un San Siro utilizzato per altro.
RICHIESTE - Nell'incontro di ieri, i rappresentanti di Milan e Inter hanno fatto tre richieste: sapere il prima possibile il prezzo di San Siro (sarà stabilito dall’Agenzia delle Entrate), conoscere i tempi per avere la proprietà e infine capire in termini concreti che cosa comporta il vincolo. Da parte sua, il sindaco Sala ha invece chiesto solo una cosa: qualora optassero per un nuovo stadio a San Siro, i due club dovranno dire ufficialmente addio ai rispettivi progetti a San Donato e Rozzano. Vedremo quali saranno le prossime puntate di questa infinita telenovela.
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