SONDAGGIO MN - Scontro Maldini-Rangnick, l'81% sta con il dirigente rossonero

Le dichiarazioni di Paolo Maldini all'ANSA di lunedì mattina non lasciano spazio a dubbi o a interpretazioni: "(...)Il tecnico tedesco infatti, parlando di un ruolo con pieni poteri gestionali sia dell’area sportiva che di quella tecnica, invade delle zone nelle quali lavorano dei professionisti con regolare contratto. Avrei dunque un consiglio per lui, prima di imparare l’italiano dovrebbe dare una ripassata ai concetti generali del rispetto, essendoci dei colleghi che, malgrado le tante difficoltà del momento, stanno cercando di finire la stagione in modo molto professionale, anteponendo il bene del Milan al proprio orgoglio professionale”. Sono parole forti, che hanno gettato ulteriore benzina sul fuoco attorno alla possibilità, sempre più concreta, di un arrivo di Ralf Rangnick a capo della parte tecnico-sportiva del Milan, oltre che nel ruolo di allenatore.
IL SONDAGGIO - La redazione di MilanNews.it ha proposto un sondaggio ai propri lettori (CONSULTABILE QUI) chiedendo un'opinione sulla querelle. L'81,67% dei tifosi rossoneri ha preso le parti di Paolo Maldini, giudicando quindi le parole del tedesco fuori luogo. Rangnick, intervistato dalla Bild, aveva confermato ancora una volta i contatti col Milan: "Hanno chiesto se ci fosse la possibilità di collaborare. Di conseguenza ho informato la Red Bull e successivamente ci sono stati colloqui con il mio procuratore. Non posso escludere del tutto che andrò lì. Al momento però il club e il campionato hanno altri problemi. Non sono uno che ha difficoltà a immaginare che le cose possano funzionare. Certo, l'avventura mi piace, ma non deve essere una missione suicida. Senza voler essere presuntuoso, ma la cerchia dei club che mi possono interessare è abbastanza ristretta".
UNA DECISIONE GIÀ PRESA - Nonostante la precisazione sul non voler sembrare presuntuoso le parole del tedesco hanno avuto due effetti: da una parte ha reso ancora più evidente la grande considerazione che ha di se stesso e la sua richiesta di voler avere pieni poteri nelle decisioni della parte sportiva del club, dall'altra ha infastidito Paolo Maldini, che già da tempo aveva indicato Rangnick come un proflo "non adatto al Milan". Alla luce di questo battibecco fra il dirigente rossonero e l'uomo della Red Bull i tifosi, come dimostra anche il nostro sondaggio, hanno preso le parti di Maldini, ma la società non sembra essere della stessa idea: la famiglia Singer e soprattutto l'AD Ivan Gazidis hanno ormai scelto: l'arrivo di Rangnick al Milan è solo questione di tempo. E allora sembra quasi inevitabile che, proprio come per Boban, il futuro di Maldini sia lontano dai colori rossoneri.

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