Stessi interpreti, rendimento diverso. La difesa del Milan ora è un muro: sette clean sheet nelle prime 13 gare di A

Stessi interpreti, rendimento diverso. La difesa del Milan ora è un muro: sette clean sheet nelle prime 13 gare di AMilanNews.it
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Oggi alle 12:00Primo Piano
di Enrico Ferrazzi

Dietro al primo posto in classifica del Milan c'è sicuramente il rendimento della sua difesa che, rispetto allo scorso anno, subisce molti meno gol. Eppure gli interpreti sono gli stessi, vale a Fikayo Tomori, Matteo Gabbia e Strahinja Pavlovic, autori nella stagione 2024-2025 di tanti errori, mentre oggi sono diventati un vero e proprio muro. I numeri difensivi del Diavolo parlano chiaro: sette partite con la porta inviolata in tredici giornate, cosa che non succedeva addirittura dalla Serie A 2006-2007

DIFESA+MAIGNAN - Lo riferisce stamattina La Gazzetta dello Sport che analizza il rendimento completamente cambiato dei tre difensori milanisti: Gabbia è diventato una sicurezza non solo in marcatura, ma anche nel guidare la difesa. Tomori e Pavlovic, che l'anno scorso hanno commessi parecchi errori, giocano ora molto più concentrati e le amnesie della scorsa stagione sono solo un brutto ricordo. Ovviamente i tre devono ringraziare anche Mike Maignan, tornato pure lui ad altissimi livelli e autore di diverse parate decisive come i rigori neutralizzati a Dybala e Calhanoglu nelle sfide contro Roma e Inter. 

I MERITI DI ALLEGRI - Quanti meriti ha Allegri nei numeri difensivi del Milan? Sicuramente tanti. Oltre ad avere lavorato sulla testa dei giocatori, ora tutti sanno come muoversi in ogni situazione tattica e anche gli altri reparti stanno dando una mano importante alla retroguardia. Fin dal primo giorno, il tecnico livornese ha dichiarato che, se il Diavolo vuole raggiungere il suo obiettivo, cioè la qualificazione alla prossima Champions League, deve subire pochi gol. Vedendo i numeri e i risultati, la strada intrapresa è certamente quella giusta, ma la stagione è ancora molto lunga.