Suso a Sky: "Non è bello cambiare tre proprietà in tre anni. La Champions è un obiettivo, non un sogno. Ora siamo in un buon momento"

Suso a Sky: "Non è bello cambiare tre proprietà in tre anni. La Champions è un obiettivo, non un sogno. Ora siamo in un buon momento"MilanNews.it
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
giovedì 7 febbraio 2019, 23:38Primo Piano
di Fabio Anelli

Suso è stato intervistato in esclusiva da Sky Sport, queste le sue dichiarazioni: “Penso che sia un momento molto buono. Non abbiamo iniziato l’anno bene, come ce lo aspettavamo, ma abbiamo poi fatto una cosa molto bella, quando tanta gente è stata infortunata. In ogni squadra si fa fatica senza titolari ma noi abbiamo fatto bene e siamo migliorati. Il gruppo c’è e l’allenatore fa il suo lavoro”

Su Gattuso: “Il Mister è molto importante nella squadra. Io gli ho dato tanto e lui mi ha dato tanto. Abbiamo avuto difficoltà per gli infortuni ma lui è riuscito a mantenere il livello della squadra, anzi siamo migliorati".

Sul cambio di proprietà: "Poi è stato importante il cambio di proprietà, non è bello quando in tre anni cambi proprietà tre volte. Non riesci a stabilizzarti”

Su Calhanoglu: “Ci sono momenti in cui dobbiamo difendere di più e altri dobbiamo attaccare. Dipende dalla partita. Questo è un momento in cui non dobbiamo perdere, dobbiamo vincere. Con la qualità che abbiamo, se non prendiamo gol, almeno uno a partita ne facciamo. In queste partite proveremo a cambiare qualcosa”

Sul gioco: “Ultimamente non è così bello come prima ma siamo più competitivi, più uniti, più squadra. Questo fa la differenza contro le grandi squadre”

Sulla Champions: “Il Milan deve stare sempre in Champions anche perché la squadra è un’altra cosa in Champions. È un obiettivo più che un sogno, è la storia che dice Champions”

Sul Milan: “Sapevo che volevo diventare un giocatore importante. Kakà mi è sempre piaciuto, fin da quando ero piccolo. Mi ricordo la partita contro il Manchester, la stavo guardando a casa con la famiglia”

Su Piatek: “Noi accogliamo tutti benissimo, anche chi non gioca. Anche loro possono stare felici e bene nel gruppo. Penso che sugli acquisti, in questo caso Piatek e Paquetà, sono due grandissimi giocatori che ci aiuteranno tanto anche se serve calma. Tanta gente ha fatto bene i primi mesi e poi si è persa, è meglio andarci piano perché così è più semplice”

Sulla condizione: “Non sono ancora al top, sto meglio e non ho fastidio quando gioco e il giorno dopo. Sto migliorando ma non sto al cento per cento ma sto tornando”