Thiago Silva: "Al posto di Kakà sarei tornato prima, io non volevo andare via dal Milan. Su Galliani e la società..."

Thiago Silva: "Al posto di Kakà sarei tornato prima, io non volevo andare via dal Milan. Su Galliani e la società..."MilanNews.it
© foto di Alberto Lingria/PhotoViews
sabato 14 dicembre 2013, 16:30Primo Piano
di Enrico Ferrazzi

Thiago Silva, ex difensore del Milan, ora al Psg, ha rilasciato una lunga intervista a SportWeek, rivista in vendita con La Gazzetta dello Sport, nella quale ha parlato anche di Ricardo Kakà, tornato in rossonero dopo quattro anni al Real Madrid: “Ognuno fa le scelte che crede più opportune, ma al posto di Kakà sarei tornato prima. Con il Milan ha vinto tutto e ha ritrovato una vera famiglia. Cosa rara nel calcio. E’ arrivato nel momento giusto per dare una mano. L’effetto è benefico per tutti. Kakà al mondiale? Non faccio ancora il c.t., ma mi pare evidente che Kakà offra qualità rara e in nazionale c’è sempre posto per i grandi giocatori come lui”. Il giocatore brasiliano ha poi commentato anche il momento non certo semplice che sta passando la squadra rossonera: "Se succedono certe cose è perchè sono stati commessi alcuni grossi errori in passato. Lo stesso capita al mio Fluminense. Errori come quello di vendere Thiago Silva e Ibrahimovic? Difficile da dire.

Va chiesto a chi comanda perchè ho sempre detto e ripetuto che io non volevo andare via dal Milan. Poi però la società ha scelto così e si è trovato un terreno di intesa. Di sicuro i rossoneri hanno fatto un affare perchè mi hanno comprato a 10 milioni e rivenduto a 42, quindi in un certo senso posso dire di aver dato una bella mano al club. Quando vendi un giocatore in gradi di fare la differenza, e non parlo solo di me, ma pure di Ibrahimovic, ci rimetti qualcosa dal punto di vista tecnico. Quel che guadagni da un lato, lo paghi dall’altro, inevitabilmente. Ma la scelta alla fine era condivisa”. Su Galliani e la situazione societaria del Milan, Thiago Silva ha invece dichiarato: “Le partite del Milan le seguo sempre, meno le questioni interne della società. Ma sto con Berlusconi, perchè nessuno farà per il Milan quello che ha fatto finora Galliani. Barbara Berlusconi è l’erede giusta? La conosco poco per potermi esprimere, l’ho incontrata solo una volta, quando stava con Pato, all’inaugurazione del ristorante di Seedorf”.