Tuttosport - Nel Milan di Elliott non c’è spazio per le bandiere: dopo Gattuso, Leonardo e Boban, via anche Maldini

Tuttosport - Nel Milan di Elliott non c’è spazio per le bandiere: dopo Gattuso, Leonardo e Boban, via anche MaldiniMilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 13 maggio 2020, 11:00Primo Piano
di Enrico Ferrazzi

In casa rossonera, il clima continua ad essere piuttosto agitato, soprattutto dopo il duro sfogo di Paolo Maldini che ha criticato apertamente Ralf Rangnick, candidato numero uno per la panchina del Milan della prossima stagione. Con queste dichiarazioni, l'attuale direttore tecnico rossonero ha fatto capire molto chiaramente di non essere d'accordo con il progetto di Elliott e quindi a fine stagione il suo addio sembra certo. 

NO BANDIERE - Lo riferisce questa mattina Tuttosport che spiega che nel Milan del fondo americano non c'è spazio per le bandiere: l'unica eccezione è Franco Baresi, il quale però ha un ruolo da ambasciatore e non di primo piano. Paolo Maldini non sarà il primo grande ex rossonero che sarà costretto a lasciare per incompatibilità con le scelte di Elliott: prima di lui, infatti, lo stesso destino è toccato a Rino Gattuso, a Leonardo e a Zvonimir Boban, licenziato qualche settimana fa dopo aver attaccato pubblicamente Gazidis per aver contattato Rangnick senza informare lui e Maldini, cioè coloro che erano a capo dell'area sportiva.

CONVIVENZA IMPOSSIBILE - L'arrivo sempre più probabile del tedesco porterà quindi all'addio anche dell'ex capitano: l'attuale responsabile dello sport e dello sviluppo calcistico del gruppo Red Bull verrebbe al Milan per comandare e per fare sia l'allenatore che il dirigente, quindi per Maldini, che non accetterebbe mai un ruolo diverso da quello di direttore tecnico, non ci sarebbe più spazio. Le sue parole di lunedì all'ANSA, sommate a quelle di qualche settimana fa ("Rangnick? Non è il profilo giusto per il Milan"), fanno capire bene che la convivenza tra i due è impossibile.