Un finale di campionato di fuoco: tra il rischio di crollo psicologico e l'Europa da difendere

Un finale di campionato di fuoco: tra il rischio di crollo psicologico e l'Europa da difendereMilanNews.it
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
sabato 12 maggio 2018, 16:30Primo Piano
di Fabio Anelli

Una finale lunga 180 minuti e poco più: il valore delle ultime due partite di campionato per gli uomini di Gattuso. Il Milan si giocherà tanto, tutto, a Bergamo e a San Siro contro la Fiorentina per difendere il sesto posto dalle rivali tarantolate, per usare le parole del tecnico rossonero, in corsa per l'ultimo biglietto diretto per i gironi di Europa League. Due partite da dentro o fuori. Tra la necessità, più che la voglia, di riscatto e il rischio, tutt'altro che remoto, di un tracollo psicologico. I quattro gol subiti dalla Juventus in finale di Tim Cup pesano come macigni sulla schiena dei rossoneri, alla viglia del rush finale del campionato. Come questi verranno metabolizzati, tuttavia, lo sapremo soltanto domenica quando il Milan tornerà in campo, all'Atleti Azzurri d'Italia.

TOCCA A RINO - Un pesante, autoinflitto, e a tratti, bugiardo, 4-0 in finale può darti le forze per reagire e dimostrare tutto il tuo valore oppure, prosciugarti le poche rimaste nel serbatoio. Il primo ad essere preoccupato per gli effetti che la batosta contro la Juventus può avere sul Milan è il suo allenatore. Gattuso, in conferenza postpartita, ha sottolineato come ora la palla sia nelle sue mani. Al tecnico milanista è richiesto un grande lavoro per ridare al gruppo quella fiducia che l'aveva portato a giocarsi, soltanto qualche settimana fa, quel quarto posto considerato un sogno al termine dell’avventura rossonera di Vincenzo Montella.

RIALZARE LA TESTA – Il Milan è chiamato a riprendersi dalla dura notte dell’Olimpico, è chiamato a reagire, alzando la testa per il finale di stagione. I Novanta minuti della finale di Tim Cup non devono cancellare quanto di buono fatto dalla squadra rossonera in tutto il girone di ritorno, la ripresa dopo le difficoltà iniziali e la lunga rincorsa alle zone più alte della classifica. La stagione del Milan, anche dopo la finale di Tim Cup, è tutt’altro che conclusa. C’è un piazzamento europeo da difendere e i rossoneri devono farlo, potendo godere anche di una posizione di forza. È, infatti, il Milan ad occupare il sesto posto ed è lo stesso Milan che a testa alta e denti stretti deve difenderlo strenuamente. Ancora per 180 minuti, e poco più.