VERSO MILAN-SPORTING BRAGA

Secondo impegno nel girone di Coppa UEFA; questa volta si gioca in casa e il Milan ha già la possibilità di fare un passo decisivo verso la qualificazione, visto che passano il turno ben tre squadre su cinque e le partite da disputare sono solo quattro, ovvero solo le sfide di "andata" senza ritorno a campi invertiti. Come sempre in questa fase della stagione, che si tratti di Champions League o di UEFA, è fondamentale chiudere al più presto la pratica nel girone per poter concentrare tutte le attenzioni sul campionato fino a metà febbraio e in questa stagione l'esigenza per il Milan è ancor più pressante, perchè la UEFA non ha lo stesso prestigio della Champions e, quindi, per una volta i rossoneri hanno scelto come obiettivo primario della stagione, non quello europeo ma quello nazionale, lo scudetto, che manca da troppi anni in casa Milan. In ogni caso, man mano che si avanza nella competizione, anche la Coppa UEFA assume sempre più importanza e la voglia di arrivare fino in fondo aumenta: la società ha capito che le vittorie nelle partite di questa coppa valgono esattamente come quelle nelle partite di Champions, in termini di "punti" e consentono ai rossoneri di mantenersi in alto nel ranking UEFA; attualmente i rossoneri, dopo aver dominato questa particolare classifica per anni, sono stati sorpassati dal Chelsea e se è vero che la classifica vale per la designazione delle teste di serie nei sorteggi, quindi le squadre vengono divise in fasce e primi o secondi poco importa, è altrettanto indubbio che i dirigenti rossoneri tengono in particolar modo al primato in quella classifica, per motivi di prestigio ma anche commerciali e, visto che la Coppa UEFA non porta un grande contributo in termini economici (vincerla farebbe guadagnare un decimo di quello che si incassa trionfando in Champions League), la società sta cercando di "rastrellare" guadagni extra in ogni modo. Inoltre vincere la UEFA consentirebbe di tornare (o restare se anche il Boca vincerà qualcosa) la squadra più titolata del mondo e permetterebbe di andare a Montecarlo a fine agosto a sfidare i Campioni d'Europa nella Supercoppa Europea. Questo è un punto che interessa molto anche ai giocatori, che hanno sofferto per l'esclusione dalla Champions ma avrebbero così l'occasione di dimostrare a tutti che, nonostante non abbiano frequentato il salotto buono europeo per un anno, rimangono la squadra più forte d'Europa. Per uno dei giocatori in particolare, cioè Inzaghi, lo stimolo è addirittura doppio, perchè lui è il goleador principe di tutti i tempi a livello europeo e ogni gol gli consente di aggiornare i suoi record e di staccare ulteriormente gli avversari. Anche Ancelotti ha i suoi buoni motivi per proseguire a lungo il cammino in coppa, visto che queste partite sono un'ottima (e prestigiosa) valvola di sfogo per chi gioca meno in campionato e gli permettono di effettuare un robusto turn-over, molto maggiore rispetto a quello che faceva nelle stagioni con la Champions, in cui dovevano giocare i migliori sia in coppa che in campionato: lo dimostra la lista dei convocati per la partita di questa sera, in cui mancano Abbiati, Maldini, Zambrotta, Ambrosini e Kakà, oltre a Favalli e all'infortunatro Pirlo, ovvero metà dell'attuale formazione titolare; state certi che se la stessa identica partita fosse stata valida per il girone di Champions League (in fondo se partecipa alla Champions l'Anorthosis Famagosta, potrebbe farlo anche lo Sporting Braga...), la lista dei convocati sarebbe stata diversa.
Dopo tutte queste considerazioni sull'importanza della Coppa UEFA per l'intero ambiente rossonero, si può dire che per una volta i meno interessati alla competizione sembriamo noi tifosi e non parlo certo dello "zoccolo duro" del tifo milanista, ovvero la Curva Sud, presente sempre e dovunque e che considera importanti allo stesso modo (e da vincere o, comunque, giocare con il massimo impegno) tutte le partite, ma del resto dei tifosi e la dimostrazione migliore verrà dalle presenze allo stadio nella partita contro lo Sporting Braga; felice di essere smentito, ma immagino che si faticherà ad arrivare a metà della capienza dello stadio e che i presenti saranno poche migliaia; è vero, c'è la crisi economica, si sta avvicinando l'inverno e le serate sono fredde e umide, gli avversari sono semisconosciuti, la UEFA non ha lo stesso fascino della Champions, ma sarebbe importante essere comunque presenti per incitare i ragazzi, che stanno disputando un'ottima stagione dopo un avvio pessimo. Fino ad ora il Milan ha vinto tutte e tre le partite disputate in Coppa UEFA, il doppio impegno contro lo Zurigo e la partita di Heerenveen e vuole proseguire la striscia vincente contro i portoghesi: attualmente a metà classifica nel loro campionato, la squadra di Braga non dovrebbe costituire un ostacolo durissimo, ma noi tifosi rossoneri abbiamo ormai imparato a nostre spese che la difficoltà della partita dipende più che altro dall'approccio mentale dei giocatori rossoneri nella partita in questione: se i ragazzi hanno la concentrazione e l'attenzione giusta, non ci sono problemi; se, invece, l'impegno viene snobbato, qualunque partita può diventare complicata.
La formazione rossonera ha alcuni punti fermi e qualche dubbio: giocheranno di sicuro Dida in porta, Antonini laterale destro, Emerson e Flamini a centrocampo e Inzaghi e Shevchenko in attacco; per gli altri ruoli c'è qualche incertezza in più, anche se dalla lista dei convocati (ed escludendo che Ancelotti faccia ricorso ai Primavera in un impegno ufficiale di coppa), si può ipotizzare che la difesa sarà completata con Bonera, Jankulovski e uno fra Kaladze e Senderos (più probabile il primo con staffetta a partita in corso con il secondo, finalmente tornato a disposizione), mentre il centrocampo a quattro sarà completato con Gattuso e Seedorf, quest ultimo chiamato ad agire da fantasista, visto che presumibilmente Ronaldinho partirà dalla panchina e Kakà non è stato neppure convocato. Come si può notare la formazione è un giusto mix tra l'esigenza di fare turn-over e la voglia di non snobbare l'impegno; dovrebbe bastare, nonostante le dichiarazioni bellicose dei portoghesi, per battere avversari non irresistibili (il livello del calcio portoghese non è altissimo e non si tratta di una delle squadre di punta di quel movimento calcistico) ed ipotecare la qualificazione ai sedicesimi, il vero obiettivo di una serata che speriamo piacevole e spettacolare per tutti quelli che avranno voglia di essere presenti a San Siro per incitare la squadra.

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