Non solo Hauge: la priorità del Milan è un difensore. Testa a testa nell'ultima settimana

Non solo Hauge: la priorità del Milan è un difensore. Testa a testa nell'ultima settimanaMilanNews.it
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
lunedì 28 settembre 2020, 19:36Calciomercato Milan
di Nicholas Reitano
fonte di Ivan Cardia per Tuttomercatoweb.com

Jens Petter Hauge, se arriverà, rappresenterà un'interessante alternativa offensiva per il Milan di Stefano Pioli. Che continua a cercare anche un centrocampista centrale, ma soprattutto, ci sembra, ha bisogno di un difensore centrale. A proposito di centrocampo, il brasiliano sta bloccando il mercato rossonero, anche in difesa. Come tanti club, anche il Diavolo deve far delicatamente convivere spese ed entrate. L'accordo con il Lione (che a sua volta potrebbe cedere Aouar) è ai dettagli ormai da diversi giorni: quando si sbloccherà, il Milan avrà via libera per rinforzare la rosa.

Wesley Fofana. A oggi, è il nome più caldo. Classe 2000, gioca al Saint-Etienne, ha una valutazione alta ma non irragiungibile. Per età, ruolo e costi rappresenta il profilo più vicino a quello che in questo momento è il progetto tecnico del Milan.

Matija Nastasic. Più esperienza, ma costi minori. Classe '93. Già visto in Italia con la maglia della Fiorentina, tornerebbe a distanza di otto anni, senza aver davvero sfondato, ma dopo essere decisamente maturato. Lo Schalke 04 lo libererebbe in prestito con diritto di riscatto. 

Nikola Milenkovic e German Pezzella. Potesse, il Milan punterebbe con decisione uno dei due. L'impressione è che la dirigenza preferirebbe il primo, mentre Pioli il secondo. Sta di fatto che entrambi andrebbero a genio a Milanello, ma la Fiorentina finora non ha fatto intravedere alcuno spiraglio. 

Gli altri nomi. Il Celtic ha chiuso da tempo le porte per Kristoffer Ajer, difensore norvegese che il Milan, almeno ufficialmente, ha sempre escluso dalla lista degli obiettivi. Il Chelsea nei giorni scorsi hanno proposto Antonio Rudiger, che però gli inglesi vorrebbero cedere a titolo definitivo: una formula che in Italia, quest'estate, non va per la maggiore.