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A. Colombo: "Romagnoli nasce centrale, terzo di sinistra non è il suo ruolo. Milan-Juve? Può succedere di tutto..."

ESCLUSIVA MN - A. Colombo: "Romagnoli nasce centrale, terzo di sinistra non è il suo ruolo. Milan-Juve? Può succedere di tutto..."MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
giovedì 26 ottobre 2017, 16:01ESCLUSIVE MN
di Thomas Rolfi

La redazione di MilanNews.it ha contattato Angelo Colombo. Con l'ex giocatore rossonero abbiamo parlato della vittoria del Milan contro il Chievo Verona, delle prestazioni di Suso e Romagnoli, dell'assenza di Bonucci, ma anche di Milan-Juventus e del futuro di Montella.

Come ha visto i rossoneri nella vittoriosa trasferta di Verona?
"C'è stata una reazione. Il risultato è positivo, però eravamo stati abituati a ben altro. Mi rendo conto che ci vuol tempo, però questa vittoria serve a tutti: giocatori, ambiente, tifosi. E' una vittoria che porta entusiasmo e fiducia. Al tempo stesso, però bisogna fare ben altro, perchè la classifica non è affatto quella che ci aspettavamo al termine del calciomercato estivo".

Anche ieri sera Suso grande protagonista: è lui l'uomo più decisivo di questo Milan?
"Credo sia il giocatore più tecnico e abbia avuto anche ieri degli spunti molto interessanti, però anche lui da solo non può risolvere la gara. Serve che la squadra gli vada dietro, è necessario che tutti alzino l'asticella a livello collettivo. Devono migliorare in compattezza e in tutti i reparti, dalla difesa all'attacco".

Romagnoli è stato tra i migliori in campo nella posizione di centrale in una difesa a tre. E' un caso che ciò sia coinciso con l'assenza di Bonucci, che solitamente occupa quella posizione, costringendolo a giocare a sinistra?
"Romagnoli nasce come centrale difensivo, quando c'è Bonucci si sposta come terzo di sinistra. Non è il suo ruolo. E' un po' come un portiere che viene messo in un altra posizione. La reazione di ieri forse nasce anche dall'assenza del capitano rossonero, perchè ci son state tante polemiche e la squadra ha reagito positivamente in questo modo. Mi auguro che sia uno step mentale che abbiano fatto i giocatori e non sia una prestazione figlia unicamente delle tensioni che ci son state in settimana".

Come sarà questo Milan-Juventus? Ce la possono fare i rossoneri ad avere la meglio sulla squadra di Allegri?
"E' una partita importantissima a 360 gradi. E' un po' come il derby giocare con la Juventus, gli stimoli nascono da sè. Può succedere di tutto. La Juventus non è la squadra che abbiamo visto negli ultimi anni, sia per gioco espresso che per la classifica. Il Milan l'anno scorso contro la Juventus ha sempre fatto delle ottime partite, vincendone due su quattro".

Eccessive le critiche a Montella in queste settimane o un'eventuale sconfitta con la Juventus lo riporterebbe nell'occhio del ciclone?
"Quando non vengono i risultati si critica sempre il tecnico, succede così da sempre in tutte le squadre. Io personalmente da ex giocatore, mi piacerebbe vedere un modulo scelto e portato avanti dall'inizio con l'allenatore che prosegue su quella strada non facendosi condizionare dalle assenze dei giocatori o cambiando tanti interpreti. Quadra trovata con il 3-4-2-1? Vediamo adesso con la Juventus. Fino a ieri si sono cambiati tanti giocatori, oltre ad aver provato diversi sistemi di gioco".