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Antonelli: "Maignan miglior portiere d'Europa. De Ketelaere farà ricredere tutti l'anno prossimo"

ESCLUSIVA MN - Antonelli: "Maignan miglior portiere d'Europa. De Ketelaere farà ricredere tutti l'anno prossimo"MilanNews.it
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sabato 29 aprile 2023, 10:00ESCLUSIVE MN
di Redazione MilanNews

Roma-Milan è uno spartiacque decisivo per la Champions. Una sorta di "In" o "Out", nel periodo cruciale della stagione. Di fronte due tecnici di grande nomea: il tatticismo moderno di Stefano Pioli contro l'orgoglio, la densità e l'aggressività "old style" di Josè Mourinho.

In merito a ciò, la redazione di MilanNews.it ha intervistato in esclusiva Roberto Antonelli, ex calciatore tanto dei rossoneri (1977-1982), quanto dei giallorossi (cinque presenze complessive nel corso stagione 1984-1985, all'epilogo della sua carriera).

Roma contro Milan. Che tipo di match ti aspetti? "Mi aspetto una gran bella partita. Sono le squadre che, secondo me, ora come ora stanno meglio di tutte le altre. In più, complessivamente, sono pure al completo, ci sono pochi infortunati. La posta in palio è poi troppo importante".

Roma-Milan è anche Mourinho contro Pioli. Chi è il migliore dei due al momento? "Sono due allenatori molto diversi tra loro, per me tra i migliori in circolazione. Mourinho ha vinto più titoli. Pioli ha vinto invece uno scudetto spettacolare l'anno scorso. Ci divertiremo".

Alla luce delle recenti tre partite contro il Napoli tra Serie A e Champions come ti spieghi le motivazioni per cui il Milan non è stato in grado di difendere il titolo con maggiore fermezza e solidità? "Soprattutto in Champions il Milan ha fatto le due partite perfette per eccellenza. In alcune partite fa la differenza l'approccio mentale. E' stato così nel caso dei match tra Milan e Napoli".

Il Napoli virtualmente Campione d'Italia è tuttavia realmente più competitivo del Milan? Per quali ragioni i rossoneri non sono attualmente nelle posizioni di vertice dell'attuale Serie A? "Hanno avuto un momento di flessione verso Gennaio. Un po' tutte le big hanno faticato con questa stagione spezzata in due dal Mondiale. Lo stesso Napoli non è più brillante come prima. Il Milan, come ho detto, adesso è la squadra che sta meglio di tutte".

Ora c'è la doppia semifinale di Champions contro l'Inter. Ti aspetti due partite analoghe al 2003? "Sarà tutta una sfida di psicologia. Ora come ora, se mi devo sbilanciare, vedo il Milan avvantaggiato rispetto all'Inter".

Hai la percezione che l'attuale Milan possa vincere la Champions? "Il Milan può vincere qualsiasi cosa. Ha giocatori importanti in ogni reparto. Ha i Teho Hernandez, i Tonali, i Giroud e, soprattutto, i Leao! E' tra le top europee senza ombra di dubbio".

Il momento di flessione del Milan di cui parlavi è stato causato anche dalla lunga assenza di Maignan? "E' rimasto fuori per troppo tempo. Secondo me, non averlo a disposizione, ha penalizzato al 90% la squadra di Pioli, senza nulla togliere a chi lo ha sostituito. In questo momento è il miglior portiere in Europa".

Hai speso parole al miele per Leao. Il Milan dovrebbe fare un'eccezione alla regola e trattenerlo a qualsiasi costo? "Io mi fido di Maldini, che finora non ha sbagliato niente. Tutti criticavano la società per aver lasciato andar via Donnarumma, ma i fatti hanno dato ragione ai dirigenti rossoneri. Chi, ora come ora, non vorrebbe Leao nella propria squadra? In ogni caso, il Milan farà sicuramente la scelta giusta".

Il tandem Maldini-Massara non ha realmente mai sbagliato nulla? Nemmeno con De Ketelaere? "Vedrete che la prossima stagione questo giocatore farà ricredere tutti. Quest'anno gli è servito per ambientarsi, il prossimo stupirà tutti. Come fu con Tonali".

Con Ibra si è giunti oggettivamente a un bivio. Come dovrebbe agire la dirigenza del Milan? "Ibra è stato un campione, un giocatore fuori da ogni categoria. Secondo me è ancora importante all'interno del gruppo squadre. Bisogna che le due parti scelgano insieme che cosa fare. I rapporti mi risulta siano buoni: qualsiasi scelta verrà compiuta, sarà nell'interesse globale e farà contenti tutti".

Hai ricordi particolari legati a un "tuo" incrocio tra Milan e Roma? "Eccome. Mi ricordo la sfida del 1978-1979. Vincemmo noi con mio gol decisivo su rigore. Il rigorista era Chiodi, ma il penalty lo avevo procurato io. Il mister (Liedholm ndr) disse però che dovevo calciarlo io".