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Braglia: "Juve-Milan? Fidiamoci di Jack. Gazidis? Ha più ragione Ibra"

ESCLUSIVA MN - Braglia: "Juve-Milan? Fidiamoci di Jack. Gazidis? Ha più ragione Ibra"MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
venerdì 12 giugno 2020, 13:00ESCLUSIVE MN
di Gianluigi Torre

La redazione di MilanNews.it ha contatto l'ex portiere di Milan e Genoa, Simone Braglia. Con lui abbiamo parlato del big match di oggi, Juventus-Milan, valido per il ritorno della semifinale di andata di Coppa Italia, e del futuro del club rossonero con Gazidis.

Simone, il calcio riparte. Sei d'accordo con questa decisione? 
"Io ero contrario alla ripartenza del calcio, però se hanno deciso così avranno le giuste motivazioni. Credo che far iniziare oggi il calcio davanti ad una nazione che ha delle difficoltà dal punto di vista economico e, soprattutto, sociale, non sia giustissimo. E' un'azienda importante, ma avrei preferito che il campionato finisse, e secondo me questa è una sconfitta sociale del calcio".

Oggi va in scena Juventus-Milan, gara di ritorno della semifinale di Coppa Italia. Come vedi i rossoneri?
"Spero in una bella partita anche senza lo spettacolo dei tifosi, perché il vero spettacolo lo riconosco più fuori dal campo che dentro al campo. Spero, però, che lo spettacolo soddisfi chi ha deciso di ripartite, e spero anche che il Milan possa fare la sua figura e centrare una qualificazione che vedo, ad oggi, difficile".

Paquetà e Bonaventura partiranno titolari. Sarà la loro chance per meritarsi una conferma?
"Più che di Paquetà mi fiderei molto di più su un giocatore esperto e concreto come Bonaventura. Rifonderei più le speranze su un giocatore che abbia una leadership di un certo livello, e quello è proprio Jack".

 Ante Rebic prenderà il posto dello squalificato Zlatan Ibrahimovic. Potrà fare bene?
"Rebic era in forma prima dello stop, ora è tutto un altro calcio. Un conto è lavorare come hanno lavorato i giocatori in questi due mesi e un conto è lavorare senza problematiche dovute al Covid-19. Il calcio di oggi, rispetto a quello che abbiamo visto in passato, è tutta un'altra cosa".

Dopo la Coppa Italia riparte il campionato. Come lo vedi San Siro senza tifosi fino alla fine della stagione?
"La squadra ospite non sentirà la spinta dei tifosi avversari. Ma non parlo solo di San Siro, ma anche Ferraris, sponda rossoblu. La parte dei tifosi è una parte più preponderante, e lo spettacolo vero sono loro".

Scontro Gazidis-Ibrahimovic, chi ha ragione?
"Gazidis, insieme al fondo Elliott, è il proprietario di una squadra dal blasone storico e secondo me ha molta più ragione Ibrahimovic di Gazidis. Il discorso economico però vale, però ci possono essere anche delle eccezioni, e secondo me quella di Ibrahimovic serve. Non lo dico, sono i dati che parlano. Il Milan, prima che succedesse tutto il casino con Boban, era in piena lotta per conquistare un posto per l'Europa, poi ha perso le carte con una mossa sbagliata della società".

Donnarumma, Romagnoli, Theo e Bennacer. Cosa ne pensi della linea di impostazione che sta prendendo il Milan?
"La linea di impostazione è giusta, però se vuoi recuperare la fiducia dei tifosi, dell'ambiente e della storia del Milan, ci vogliono giocatori rappresentativi che abbiano esperienza. Il giovane può essere una scommessa valida, am è una scommessa. A livello internazionale, per raggiungere determinati traguardi, serve un mix di giocatori esperi e di giocatori giovani, proprio come stava facendo Boban. Servono anche però giocatori di un certo spessore e di un certo calibro per tornare ad alti livelli".