ESCLUSIVA MN - Casotti: "Witsel è già da Milan, ma suggerisco altri tre nomi"

Appena concluso il campionato, il Milan è pronto a fiondarsi sul mercato per rinforzarsi in vista della prossima stagione. Il centrocampo potrebbe essere il reparto da irrobustire dopo l’addio di Andrea Pirlo. MilanNews.it ha contattato Federico Casotti, giornalista Sportitalia ed esperto di calcio estero, per apprende qualche nozione in più su Axel Witsel, giocatore dello Standard Liegi accostato a più riprese ai rossoneri.
Axel Witsel, centrocampista dello Standard Liegi classe '89, che caratteristiche ha?
”E’ un centrocampista di grande duttilità. Inizialmente era impiegato come mediano davanti alla difesa, poi si è evoluto diventando un centrocampista box-to-box in grado di caricarsi sulle spalle la leadership di manovra dello Standard Liegi e di prendersi spesso e volentieri la responsabilità di concludere. I numeri parlano per lui: a 22 anni appena compiuti, siamo davanti a un ragazzo con 150 presenze e una trentina di gol nel massimo campionato belga. Non male davvero”.
Piace a Napoli e Milan: è maturo per squadre di questo calibro?
”E’ un ragazzo che ha bisogno di lasciare la Jupiler League, dove oggettivamente non può più migliorare. Dalla sua ha una prospettiva molto interessante e un’esperienza maturata non solo con lo Standard, ma anche con la Nazionale belga, per la quale gioca da tre anni buoni. Al Napoli troverebbe meno pressioni e potrebbe crescere con più tranquillità. Al Milan... dipende: all’interno di una rifondazione del centrocampo quasi totale, avrebbe meno rischi di finire schiacciato all’interno di un organico ingombrante e titolato come quello di questa stagione”.
Nell'agosto 2009 è stato squalificato per undici giornate per un'entrata killer sul difensore dell'Anderlecht Wasilewski.
“Nel ritorno, sempre contro l'Anderlecht, ha rimediato una nuova espulsione. Questo suo temperamento può rappresentare un limite importante? Purtroppo a volte un episodio può appiccicarti addosso un’etichetta sbagliata o quantomeno esagerata. Il fallo su Wasilewski fu orribile, e Witsel oltre a ricevere minacce di morte venne definito “uno degli uomini più odiati del Belgio. Nonostante tutto, sembra aver imparato la lezione, perchè la stagione appena conclusa dal punto di vista disciplinare è stata impeccabile”.
Quanto può costare il suo cartellino?
”La base di trattativa si aggira sui 10 milioni, ma è pronosticabile un abbassamento delle pretese da parte dello Standard. I cui rapporti con il Milan sono notoriamente ottimi, il trasferimento di Onyewu lo insegna”.
Dal Witsel agli altri giovani fenomeni che il Belgio sta mettendo in vetrina. Chi consiglieresti alle italiane?
”Hazard e Lukaku sono già noti da tempo. Dico allora altri tre nomi. Il primo è Jan Vertonghen: difensore centrale dell’Ajax, un mancino con piedi da centrocampista e personalità da vendere. Il secondo è Dries Mertens dell’Utrecht: ala sinistra nel 4-3-3, fisicamente ricorda un po’ Giovinco, anche se più compatto e sgusciante. Il terzo è Nacer Chadli del Twente, ala ambidestra di soli 21 anni, eccellente in fase d’appoggio e ben dotata sui calci piazzati. Affari di prospettiva realizzabili “a una cifra”, almeno per il momento”.

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