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Collovati: "Facile salire ora sul carro del Milan. Kjaer? Tra i più forti in Italia"

ESCLUSIVA MN - Collovati: "Facile salire ora sul carro del Milan. Kjaer? Tra i più forti in Italia"MilanNews.it
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
lunedì 23 novembre 2020, 20:00ESCLUSIVE MN
di Thomas Rolfi

La redazione di MilanNews.it ha contattato Fulvio Collovati. Con l'ex difensore del Milan abbiamo parlato della prestazione dei rossoneri contro il Napoli, delle prossime partite di campionato

Come giudica la prestazione del Milan al San Paolo?
"Il Milan ha vinto una partita con sicurezza a Napoli. Certo, soffrendo anche per alcuni tratti della gara, come è normale che sia. Anche ieri sera, però, ha dimostrato di non essere assolutamente solo Ibrahimovic. Chiaramente Ibra ti fa fare un salto di qualità incredibile ed è un finalizzatore eccezionale. Questa è una squadra che è cresciuta nel collettivo, basta guardare la prestazione del San Paolo. Non ci sono terzini più forti di Theo Hernandez in Italia. Bennacer e Kessie sono cresciuti a livello di personalità. Il Milan è andato al San Paolo e nei primi venti minuti non ha fatto una partita di attesa, ma di grande autorità. In difesa, poi, non ne parliamo. Innanzitutto c'è Donnarumma che è il portiere più forte che c'è in Italia e poi Kjaer. Sono stato molto critico in passato su Calabria, però gli va riconosciuta una grande crescita".

Le prossime partite senza Ibra saranno il banco di prova del reale valore del Milan?
"Il calendario sulla carta non sarà ostico. Il Milan deve dimostrare in queste tre partite che la squadra ha una propria fisionomia anche senza uno stoccatore come Ibra. Zlatan finalizza alla perfezione, ma la palla arriva a lui grazie al resto della squadra. Non sarebbe corretto giudicare il Milan senza Ibrahimovic, così come non si è giudicata la Juve quando ha giocato senza Ronaldo o quando l'Inter ha giocato senza Lukaku. Sono gli altri giocatori che devono prendere in mano la squadra e dimostrare che il cambio di mentalità resta anche senza la presenza dello svedese in campo. Sicuramente le aspettative sul Milan sono aumentate. Io ho visto una crescita incredibile da parte di tutta la squadra".

Quanto è stato sorpreso dal rendimento e dalla continuità di Kjaer dopo le esperienze non felicissime a Siviglia e con l'Atalanta?
"Sembrava una seconda scelta invece è diventato la prima. E' uno dei migliori difensori della Serie A. Non bisogna dimenticare che da ragazzo Kjaer era un difensore che prometteva tantissimo. E' uno che ha cominciato a giocare 18-19 anni in Italia. Se uno inizia così presto a giocare nel massimo campionato italiano delle qualità deve per forza averle. Evidentemente al Milan ha trovato l'ambiente giusto per esprimersi al meglio".

Dove può arrivare la squadra di Pioli?
"Io lo dicevo già in tempi non sospetti di fare attenzione al Milan, che non doveva essere una squadra da sottovalutare anche per qualcosa in più del quarto posto. Ora è facile salire sul carro dei rossoneri. I rossoneri vengono ancora messi spesso in secondo piano, ma bisogna stare molto attenti alla squadra di Pioli. E' vero che non ha la rosa del livello di Inter e Juventus, però tra un mese si aprirà il calciomercato invernale e la dirigenza potrà puntellare dove servirà andare ad intervenire. La stagione è lunga. Ho visto giocare le altre squadre considerate favorite per lo Scudetto e non giocano come il Milan. Quindi perchè non tenere in considerazione anche i rossoneri per la lotta al titolo? Io do molta credibilità a questo Milan".