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Gattuso: "Se pensiamo di essere diventati belli, biondi e con gli occhi azzurri non abbiamo capito niente"

ESCLUSIVA MN - Gattuso: "Se pensiamo di essere diventati belli, biondi e con gli occhi azzurri non abbiamo capito niente"MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
sabato 11 novembre 2017, 16:58ESCLUSIVE MN
di Fabio Anelli
fonte Dal nostro inviato al Vismara, Thomas Rolfi

Al termine della partita amichevole del Milan Primavera contro la Pro Vercelli, vinta per 4-1 dai rossoneri, mister Gennaro Gattuso ha parlato in esclusiva ai microfoni di MilanNews.it. Ecco le sue dichiarazioni.

Su una partita importante per vedere giocatori che hanno avuto meno spazio: "Quest’amichevole è stata fatta apposta per questo, tante volte non basta allenarsi bene, la partita è un’altra cosa. Sono contento, abbiamo fatto, non si andava alla ricerca della vittoria ma dei concetti e sono contento che molti giocatori hanno messo 90 minuti nelle gambe”.

Sugli aspetti su cui c’è da lavorare: “Con la linea a tre si faceva fatica, il giro palla era molto lento, ci aprivamo in modo non corretto, la postura del corpo. Sicuramente, nel secondo tempo abbiamo fatto meglio con la linea a quattro, eravamo più fluidi. Oggi si cercavano i minuti e capire a che livello sono questi ragazzi, a volte abbiamo solo i parametri degli allenamenti che non sono veritieri. La pro Vercelli era ben allenata, organizzata. I concetti da migliorare sono le scelte giuste, capire quali sono e tenere bene il campo”.

Su Larsen e Sanchez: “Larsen è in crescita, bisogna aspettarlo attivando da un campionato diverso. È un calciatore molto forte tatticamente, gli mancano un po’ i nostri ritmi, la mentalità ma sono sicuro che ci arriveremo, sarà importante. Sanchez ha una grande corsa, ma deve ancora capire quando giocare di prima e quando portarla ma ha grandi margini di miglioramento, ha tutto per giocare a calcio ma ora c’è qualcuno più pronto di lui. La fiducia su di lui non manca, è nostro compito farlo migliorare in fretta. Murati sta facendo benissimo, abbina qualità e quantità. Sono contento di tutti, come in Coppa Italia non è facile combinare dieci calciatori nuovi che si allenano solo e non hanno mai giocato insieme non è facile. la prestazione mi è piaciuta molto”

Sulla Juventus: “E' una squadra in ripresa dopo un campionato difficile, stanno giocando con la linea a 3, vedremo. Sappiamo che sono sempre partite importanti, in questo momento abbiamo anche qualche acciaccato, lunedì riposo e poi vedremo. C’è grande rispetto per la Juve, sappiamo che hanno calciatori importanti”

Sul parlare bene della Primavera: “L’importante è che abbiamo fatto bene, dobbiamo continuare. Abbiamo un percorso lungo e difficile. La preoccupazione più grande è che ora pensiamo di essere biondi e con gli occhi azzurri, adesso dobbiamo giocare con il coltello tra i denti e non mollare di una virgola. Se pensiamo di essere uno squadrone vuol dire non avere capito nulla. Quando si perde vieni messo sulle prime pagine dei giornali, anche quando si vince succede. Preferirei una via di mezzo, un percorso. Tante volte non capisco se la priorità è vincere o far crescere i giocatori. La proprietà mi ha chiesto di far crescere i giocatori, se vinciamo siamo più contenti. L’importante è non far perdere dei mesi ai ragazzi che rimarranno o che andranno via perché a livello caratteriale e tecnico tattico non sono pronti. Oggi il mio lavoro è questo”.