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Onofri: "Donnarumma non è tranquillo, serve una soluzione definitiva. Il bomber dipende dalla cessione di Silva"

ESCLUSIVA MN - Onofri: "Donnarumma non è tranquillo, serve una soluzione definitiva. Il bomber dipende dalla cessione di Silva"MilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 17 maggio 2018, 20:16ESCLUSIVE MN
di Fabio Anelli
fonte Intervista di Fabio Anelli

Milan-Fiorentina sarà un crocevia decisivo per l’estate dei rossoneri. Una vittoria contro i Viola, infatti, garantirebbe agli uomini di Gattuso la qualificazione ai prossimi gironi di Europa League. Per parlare del momento della squadra milanista, dell’ultima sfida di Serie A e del prossimo mercato, la redazione di MilanNews.it ha intervistato in esclusiva Claudio Onofri, ex calciatore e attuale commentatore di Sky Sport.

Fino al novantesimo minuto di Atalanta-Milan, i rossoneri erano sesti. Il gol di Masiello, poi, ha rimesso in discussione. A suo parere, è giusto il pari su cui si è chiuso il match?

“Onestamente, mi sembra giusto come risultato, ottenuto anche contro una grande squadra. Non è quindi un risultato negativo del Milan. Era necessario vincere per scampare qualsiasi problematica. Ora ci saranno le ultime due partite, Cagliari-Atalanta e Milan-Fiorentina. Entrambe avranno qualche difficoltà. In questo senso, i nerazzurri ne avranno qualcuna in più perché i sardi si giocano la salvezza e quindi vincere non sarà semplicissimo. Il Milan, però, ha gettato via in un periodo recente tutto quello che si era guadagnato precedentemente. Non è la partita contro l’Atalanta ad aver rovinato il possibile risultato dell’Europa League.

A Bergamo, per l’ennesima volta, è scoppiato il caso Donnarumma. Cosa pensa a riguardo?

“Io penso che, come è normale quando si tratta di Milan e di un prodotto così eclatante e stupefacente vista l’età e l’enorme esperienza in Serie A, serva risolverlo definitivamente. Il ragazzo subirà degli scossoni che non produrranno una crescita ancora più rapida rispetto a quella che si è già avuta. Adesso serve o la cessione o la definitiva conferma, e basta. Pensiamo tutti che Donnarumma sarà il miglior portiere del mondo e lo teniamo al Milan, oppure pronti via il PSG o chi per esso. Questa è una situazione che danneggia prima di tutti il ragazzo. Non sotto l’aspetto economico, perché più se ne parla e più cresce il suo stipendio. Un ragazzo così giovane, però, che ha già fatto cose strepitose, non debba essere messo sotto pressione in questo modo. Al di là delle difese, di Gattuso, della società, bisogna prendere una decisione, fare capire quale è il suo futuro, a mio parere. Galleggiando così il ragazzo non ha tranquillità, come traspare da alcuni interventi che sono stati deplorevoli sotto il profilo tecnico”.

Gattuso ha parlato di inesperienza al termine della partita contro la Juventus. Sabato a Bergamo si è affidato quindi a giocatori del calibro di Kalinic e del rientrante Biglia. È stata una mossa giusta?

“Si, io credo che nei momenti chiave di un torneo se fai affidamento a chi, non solo per la carriera o per l’età, ma sul carattere di giocatori che hanno più esperienza è più facile ottenere risultato. Nel Milan, adesso, parlare di grandi personalità nel gruppo è difficile. È stata un’annata talmente interlocutoria che gli stessi Biglia e Kalinic, i più esperti del gruppo, hanno denunciato qualche scompenso. Qui siamo a San Siro, a Milano, con la maglia del Milan. Adeguarsi a questo sistema e all’importanza che, al di là dei risultati degli ultimi anni, rimane qualcosa di straordinario, non è facile. Per questo dico che lui ha fatto bene a fidarsi dei più esperti, però credo che anche loro durante la stagione hanno dimostrato qualche lacuna sotto al profilo dell’adeguamento alla maglia rossonera”

Parlando, invece, di mercato. Il Milan interverrà con acquisti mirati nel corso della prossima sessione. Uno di questi dovrà essere un attaccante. Secondo lei, quale può essere un profilo adatto ai rossoneri?

“Riguardo l’attaccante, molto dipenderà dalla conferma o meno di Andrè Silva. Qui bisogna fare scelte delicate. Io sentivo parlare gente a cui assisteva agli allenamenti e per aver conosciuto il giocatore in Portogallo e averlo visto diverse volte, il giocatore è al limite minimo delle potenzialità che erano molto importanti. Passa tutto da lì. Prendendo i 40 milioni di Andrè Silva, si può allora spaziare su un mercato diverso, andando a toccare il Cavani della situazione. Gente che dà un accredito importante all’interno del valore assoluto nel reparto. Bisogna capire bene quello che si deve fare. Solo chi lo allena tutti i giorni potrà dare un responso definitivo, e positivo, su Silva. Su Kalinic, invece, è un altro discorso. Lo si può tenere come riserva della punta che si prende sul mercato. Tuttavia, Kalinic non è quello che abbiamo visto quest’anno al Milan. È un calciatore più forte. Dire i nomi mi rimane difficile perché credo proprio che con l’aspetto economico della società, il nome importante dipenderà dalla cessione, o meno, di Andrè Silva”

Milan-Fiorentina sarà importante per l’accesso diretto ai gironi di Europa League dei rossoneri. Che partita si aspetta?

“Domenica ho commentato la Fiorentina. Ha fatto una partita molto scialba stranamente perché veniva da un periodo molto buono, sia sotto l’aspetto delle prestazioni che dei risultati. Ha una formazione che se riescono ad ottenere il settanta, ottanta, novanta per cento del rendimento di ognuno è una formazione che può dare fastidio. Mi aspetto una partita molto libera. Per entrambi conta vincere, non credo ci siano grandi alchimie tattiche che possano disturbare lo spettacolo stesso. Mi aspetto una gara dove, proprio per la sconfitta inopinabile contro il Cagliari, la Fiorentina scenderà sul campo di San Siro con gli attributi giusti. Il Milan dovrà essere il Milan che abbiamo visto in un bel periodo, anche abbastanza lungo, di Gattuso. Non quello delle ultime giornate, a parte il discorso Atalanta. È chiaro che giocando in casa, col sostengo dei tifosi, i rossoneri possono avere un vantaggio importante ma sicuramente non sarà una gara facile”.