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Repice: "Milan, colpisci il Napoli tra le linee. Rinuncerei ad A.Silva e Kalinic per Belotti. Suso-Callejon? Scambio alla pari"

ESCLUSIVA MN - Repice: "Milan, colpisci il Napoli tra le linee. Rinuncerei ad A.Silva e Kalinic per Belotti. Suso-Callejon? Scambio alla pari"MilanNews.it
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martedì 10 aprile 2018, 18:30ESCLUSIVE MN
di Simone Nobilini

In vista della sfida di domenica tra Milan e Napoli, in programma a San Siro alle ore 15, la redazione di MilanNews.it ha contattato il giornalista di Radio Rai Francesco Repice: con il radiocronista si è discusso dei traguardi rossoneri, per un quarto posto ormai difficilmente raggiungibile, e della scarsa vena realizzativa dell'attacco rossonero, tentando di analizzare la prossima sfida alla squadra di Sarri e le mosse della dirigenza milanista relative alla prossima sessione di mercato.

Partiamo dal discorso 4° posto-Champions: per lei è stato realmente obiettivo alla portata o no, anche nel momento clou della grande risalita rossonera?

"Secondo me la Champions non è mai stato obiettivo davvero raggiungibile per il Milan: la squadra è stata fatta in maniera approssimativa, probabilmente non erano quelli i giocatori giusti per Montella e ci ha messo un pochino ad assemblarsi. In più, quando ci sono queste rivoluzioni, è difficile le squadre possano raggiungere immediatamente gli obiettivi: ho sempre creduto poco alle rivoluzioni, credendo al contrario a squadre che si formano in 2/3 anni e dopo uno o due campionati riescono a raggiungere l'obiettivo prefisso. Salvo qualche sporadica eccezione è sempre accaduto questo, non credo il Milan sia mai stato così convinto di poter raggiungere la Champions".

Domenica mancheranno Bonucci e Romagnoli: non propriamente l’occasione più fortunata per l’assenza di due pilastri fondamentali nella rinascita rossonera. Zapata e Musacchio potranno sorprendere positivamente in coppia?

"Bonucci e Romagnoli saranno i difensori centrali della Nazionale Italiana per molto tempo, l'ossatura difensiva azzurra insieme a Donnarumma. E non escludo che anche Calabria possa ritagliarsi un bello spazio in questo senso. Secondo me sono un passo avanti rispetto a Musacchio e Zapata e sicuramente è il momento peggiore per non averli: pur buoni che possano essere, non credo l'argentino e il colombiano avranno vita facile per fermare l'attacco del Napoli. Gli azzurri ora possono contare su una mezz'ora abbondante di Milik, avendo la chance di mettere in difficoltà le difese con il gioco aereo oltre che con il gioco a terra".

Che tipo di partita si aspetta domenica? Il Napoli sembra aver accusato un po’ di fatica ultimamente, al pari di un Milan che dalla trasferta di Torino ha frenato nella propria marcia.

"Gattuso ha detto, dopo il derby, che ci sono giocatori molto stanchi, che hanno tirato parecchio la carretta. Il Milan magari non ha un obiettivo così ambizioso a differenza del Napoli, credo che le motivazioni a livello psicologico siano decisamente diverse all'interno degli spogliatoi. Il Napoli globalmente è superiore al Milan e proverà subito a far gol e a fare la partita, mentre i rossoneri potranno cercare di sfruttare una situazione tattica: abbassarsi un pochino e cercare di andare poi via negli spazi, centralmente parlando il Napoli non è impeccabile, Koulibaly a parte. Il Milan tra le linee potrebbe fare male alla squadra di Sarri con Bonaventura, Suso e Calhanoglu: fossi Gattuso, ma credo lo farà, cercherà di abbassarsi per chiudere le linee di passaggio per poi ripartire".

Domenica sarà anche curioso vedere Reina contro il proprio club futuro. Oltre al portiere e a Strinic, ormai in arrivo, su che tipo di acquisti punterebbe per la rosa rossonera?

"Io lascerei le cose come stanno, dando la possibilità a Gattuso di lavorare con questi ragazzi almeno per un altro anno. Si può puntellare qualcosa in mezzo al campo nella posizione di mezz'ala, trovando qualcuno che possa dare ricambi ai due titolari: Reina è comunque una garanzia, i due centrali li hai, Biglia e Montolivo vanno bene. Dovessi rinunciare a qualcuno, rinuncerei ad André Silva e Kalinic per prendere una punta più prolifica".

Si è parlato in queste ore della possibilità di vedere Suso e Callejon a maglie invertite nella prossima stagione: fosse nel Milan, aprirebbe a questo tipo di operazione?

"Callejon assicura molta più presenza difensiva, tatticamente parlando, rispetto a Suso. Fa anche più gol. E il gioco di Sarri sembra essere fatto apposta per Suso: per me sarebbe uno "scambio" alla pari, non ci guadagnerebbe né perderebbe nessuno". 

Per il Milan c'è anche un problema-gol: in campionato Cutrone, André Silva e Kalinic sono arrivati a sole 14 reti complessive...

"Quando arriva davanti alla porta Higuain, per esempio, fa gol. E la verità è questa: per forza costi 90 milioni e non 15, e il motivo sta tutto lì. Poche o tante occasioni che ti arrivino sui piedi le capitalizzi e fai gol, perciò non credo tanto ad una manovra che non dia palloni così poco giocabili agli attaccanti. Icardi, ad esempio, non partecipa alla manovra della squadra: avrà sbagliato anche quei due gol clamorosi al derby, ma quando arriva la palla in area Icardi generalmente ti punisce. Per me gli attaccanti sono questi: con uno Batistuta per dire, quando gli arrivava la palla sul destro, dovevi farti il segno della croce...".

Dovesse fare un nome accessibile, su che bomber punterebbe?

"Darei comunque fiducia a Cutrone, che ha fatto e sta facendo bene: in questo momento, se cerchi di fare uno sforzo per Belotti, insisterei. E' andato male per problemi fisici quest'anno, ma è un caso: Belotti è uno destinato a fare gol sempre. Ripeto: rinuncerei sia a Kalinic che ad André Silva e andrei a prendere una punta, tenendo Cutrone come rincalzo, che scalpita sempre. Così puoi essere a posto a livello di punte".

Chiudiamo con una certezza: il Milan ripartirà, nella prossima stagione, da Rino Gattuso. Con una preparazione ed un percorso adeguati sin dal via, a cosa potranno ambire i rossoneri?

"L'anno prossimo, con gli stessi giocatori che conosce bene Gattuso sin dall'inizio della stagione, puoi puntare al terzo o al quarto posto, lavorando bene sin da subito. Vedo sempre davanti Juventus, Napoli e Roma, ma la zona Champions per il Milan può essere accessibile".